Matteo Renzi attacca: "Con i reel non si mangia"
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Matteo Renzi attacca: “Con i reel non si mangia”

Matteo Renzi

Nell’intervista a Il Foglio, Matteo Renzi denuncia l’impoverimento del ceto medio e l’illusione dei reel nella politica moderna.

Nel cuore di un’intervista pubblicata il 29 settembre 2025 da Il Foglio, Matteo Renzi rilancia la sua visione politica con toni netti e un linguaggio diretto. L’ex premier, oggi leader di Italia Viva, interviene con durezza sulla condizione sociale ed economica del Paese e, soprattutto, sul futuro del centrosinistra.

Alla vigilia della Leopolda numero 13 – che si terrà a Firenze dal 3 al 5 ottobre – Renzi punta su una nuova fase costituente del suo progetto riformista. Ma non risparmia critiche né al centrodestra né alla comunicazione politica contemporanea, dominata dai social.

Matteo Renzi
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«Ceto medio impoverito. E con i reel non si mangia»

Con questa frase – diventata subito titolo dell’intervista – Renzi lancia un chiaro grido d’allarme: il ceto medio italiano, storicamente pilastro del benessere e della stabilità, si sta sgretolando sotto il peso di un’economia stagnante. Il riferimento ai reel è una critica al vuoto contenutistico della politica odierna: «Non si mangia con i reel», dice Renzi, sottolineando come l’apparenza digitale non possa sostituire azioni concrete.

Secondo l’ex premier, serve tornare a parlare di riforme vere e soluzioni strutturali, come quelle discusse proprio alla Leopolda: «Non c’è nessun luogo che abbia questa caratteristica in Italia, nessuno».

La Leopolda come alternativa concreta alla politica spettacolo

Ripercorrendo la genesi del suo percorso politico, Renzi ricorda il primo evento alla Leopolda: «Abbiamo iniziato quindici anni fa e accadde tutto per caso. […] Non avevo nemmeno pensato alle implicazioni negative della parola ‘rottamazione’».

Ma da quell’intuizione nacque un laboratorio politico inedito: proposte, confronto, innovazione, e anche errori. «Anche la sfortunata riforma costituzionale era nata in una delle prime Leopolde», afferma, rivendicando con orgoglio un metodo partecipativo che manca oggi.

La critica al governo Meloni è altrettanto diretta: «Alla Meloni non interessa governare: basta fare la vittima». E sulla destra prevede turbolenze interne, con figure come Vannacci che «potrebbe fare come Farage», destabilizzando l’attuale equilibrio.

Con questa intervista, Renzi riafferma la necessità di un nuovo riformismo serio, contro l’impoverimento sociale e la superficialità della politica dei social.

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ultimo aggiornamento: 29 Settembre 2025 12:59

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