Jannik Sinner torna in campo a Shanghai per difendere il titolo. In conferenza parla dei cambiamenti tecnici e della condizione fisica.
Dopo il recente trionfo a Pechino, Jannik Sinner è pronto a scendere di nuovo in campo al Masters 1000 di Shanghai, dove lo scorso anno conquistò uno dei titoli più importanti della sua carriera. Il debutto sarà contro il tedesco Daniel Altmaier, con cui il bilancio è sull’1–1: l’ultimo confronto risale al Roland Garros 2023, quando il tedesco vinse in cinque set.
Come riportato da gazzetta.it, durante la conferenza stampa pre-torneo, Sinner ha esordito con entusiasmo: “È fantastico essere di nuovo qui. È un torneo molto speciale”. Tuttavia, le condizioni climatiche non sono ideali: “Le condizioni sono decisamente diverse rispetto a Pechino, quindi ho solo una sessione di allenamento per prepararmi, ma vedremo. Sarà una sfida molto, molto difficile e tosta. Non si sa mai cosa succederà, vedremo”.

I cambiamenti tecnici e l’evoluzione naturale
Dopo la sconfitta con Alcaraz nella semifinale degli US Open, Sinner aveva anticipato la volontà di evolvere il proprio gioco. A Pechino si sono visti i primi segnali: qualche discesa a rete, accenni di serve and volley, nuove soluzioni tattiche. Ma il messaggio è chiaro: “Non sono l’unico a cambiare. Se chiedete a ogni giocatore, tutti stanno cambiando qualcosa e cercano di migliorare. Non si tratta di rivoluzioni, ma solo di aggiustare un paio di cose, cercando di migliorare come giocatori, come fanno tutti gli altri”.
Riflettendo sul progresso tecnico ha aggiunto: “Alcuni colpi hanno funzionato leggermente meglio rispetto ai mesi precedenti, altri possiamo ancora migliorare. Ma è anche normale, più gioco e più ho la possibilità di provare quante più cose possibili. Vedremo, ma siamo abbastanza soddisfatti del lavoro che stiamo facendo”.
La gestione del calendario e la condizione fisica
Il calendario resta un tema caldo nel circuito. Dopo le recenti critiche di Alcaraz, Swiatek e Gauff, Sinner ha mantenuto una posizione più moderata: “Non voglio criticare nulla. Ognuno la pensa in modo diverso… Direi che possiamo ancora scegliere come giocatori. Il calendario è quello che è”.
Quanto allo stato fisico, dopo i problemi avuti nella semifinale contro De Minaur a Pechino, Jannik ha rassicurato: “Mi sento bene, l’ho detto prima di disputare la finale a Pechino che ero pronto. Qui la situazione è diversa, tutto è più umido, più caldo, non so come mi sentirò in campo, ma almeno avrò un giorno di riposo. Domani avrò più informazioni sul mio corpo e sulla mia mente, lì inizierò a prepararmi per il mio match, vedremo come va”.
Infine, sulle tante palle break salvate, Sinner ha riflettuto: “Non so se sia una cosa naturale. Cerco di concentrarmi sulla migliore opzione in ogni momento, a volte funziona molto bene e altre si commettono errori. È normale e bisogna accettarlo. In generale cerco sempre di spingermi, di portarmi al limite, cerco di mettermi nella posizione in cui posso dire di essere io a prendere le decisioni giuste in campo. Puoi commettere errori ed è normale, è così che approfondisco nei momenti di pressione di ogni partita”.
Con determinazione e maturità, Sinner affronta Shanghai con un obiettivo chiaro: adattarsi, crescere e provare a riconfermarsi campione.