Delitto di Garlasco, spunta una nuova teoria sull'alibi di Andrea Sempio: scoppia la bufera
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Delitto di Garlasco, spunta una nuova teoria sull’alibi di Andrea Sempio: scoppia la bufera

Mappa di Garlasco

Delitto di Garlasco, la nuova teoria di Selvaggia Lucarelli sull’alibi di Andrea Sempio scatena un’ondata di polemiche sui social.

Dopo le ultime novità, si continua a parlare del delitto di Garlasco anche grazie alla nuova teoria espressa da Selvaggia Lucarelli sull’alibi di Andrea Sempio, durante il programma FarWest. La giornalista ha suscitato reazioni contrastanti tra gli utenti dei social. Nel frattempo, è arrivata la notizia che il generale Garofano ha “abbandonato” anche Visintin nel caso di Liliana Resinovich.

indagini su reperti

Garlasco, la teoria di Selvaggia Lucarelli sull’alibi di Andrea Sempio

Nel corso della trasmissione, condotta da Salvo Sottile su Rai 3, si è tornati a parlare della nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi. Al centro del dibattito, come riportato da Il Tempo, lo scontrino di parcheggio posseduto da Andrea Sempio, che potrebbe rappresentare un alibi o – secondo alcuni – un tentativo di depistaggio.

Selvaggia Lucarelli ha detto: “Non è che procurarsi un falso alibi sia indizio di colpevolezza. Bisogna capire di che cosa parliamo. Era quasi Ferragosto, in una giornata caldissima a Garlasco, alle 9 della mattina erano praticamente tutti a casa. Cosa fai alle 9 di mattina, a quasi Ferragosto, a Garlasco? Sei a casa. È molto difficile dimostrare di essere stati a casa. A meno che non ci sia un visitatore in quel momento o qualcuno che sia testimone, qualcuno che sia fuori dalla sua famiglia“.

Le reazioni sui social

Le parole di Selvaggia Lucarelli, aggiunge Il Tempo, hanno immediatamente acceso il dibattito sui social. Alcuni utenti l’hanno accusata di essere troppo indulgente con Andrea Sempio, tirando in ballo con sarcasmo anche il “Pandoro Gate“, la vicenda che ha coinvolto Chiara Ferragni. “In questo caso vale l’errore di comunicazione?“, hanno ironizzato in molti.

Anche la questione del biglietto con scritto “20/30 euro“, trovato a casa dei genitori dell’indagato, è stata commentata dalla giornalista. Secondo Lucarelli si tratterebbe di “un pagamento un po’ gonfiato per oliare un certo tipo di macchine“, specificando però che “non necessariamente potrebbe trattarsi di corruzione“. Anche stavolta le reazioni non si sono fatte attendere: c’è chi accusa la giornalista di aver preso una “clamorosa cantonata“.

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ultimo aggiornamento: 5 Ottobre 2025 13:12

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