Il messaggio di Matteo Renzi che ha spiegato cosa potrebbe accadere al Governo ed in particolare alla figura dell’attuale Premier, Giorgia Meloni.
Ha le idee chiarissima Matteo Renzi che dopo aver spiegato che fine farà il suo partito, Italia Viva, è intervenuto a margine della Leopolda descrivendo il quadro della politica italiana con particolare focus al Governo e alle opposizioni, con un dettaglio su cosa potrebbe accadere tra poco tempo in relazione al ruolo di Giorgia Meloni, attuale Presidente del Consiglio.
Renzi e il messaggio a Giorgia Meloni
Nel suo intervento alla Leopolda, Matteo Renzi ha dedicato ampio spazio alla Premier Giorgia Meloni rivolgendosi, in certi momenti, persino a lei in modo diretto: “Saremo anche al 2% ma gli facciamo una paura da matti al centrodestra”, ha detto. “Meloni ha scelto di cambiare legge elettorale un momento dopo che siamo andati nel centrosinistra e la Meloni sa far di conto. Ma porta sfiga cambiare le regole del gioco, porta sfiga, Giorgia”.
Parlando direttamente alla Premier: “Voglio dire al presidente del Consiglio, da un luogo di libertà e di confronto, che ha accolto ministri del governo, che un leader non è chi cavalca l’odio, è chi rispetta chi non la pensa come lei. Un leader è chi fa dimettere un ministro che paragona un partito alle Brigate Rosse”.
“Meloni al Quirinale se…”
Nelle fasi seguenti del suo discorso alla Leopola, Renzi ha parlato di Italia Viva e del nuovo progetto ‘Casa Riformista’ il cui obiettivo dichiarato “non è fare la somma dei vari partiti […]. Senza ‘casa riformista’ il Quirinale diventa casa sovranista, con la Meloni al Colle tra due anni. Dobbiamo arrivare al 10%”.
In questa ottica, il politico toscano ha spiegato come sia necessario “smettere di inseguire l’agenda setting della Meloni sulla Flotilla e andiamo sul Paese reale”. E ancora: “Per mandare a casa Giorgia Meloni, i voti del Pd e di Avs non bastano, al massimo arrivano al 40%”. In questo senso spicca appunto il ruolo di Italia Viva che contribuirà a dar vita a ‘Casa riformista’ e non si scioglierà come partito. “Senza Italia Viva non c’è ‘Casa riformista’, che è un contenitore dove ci sono Italia Viva, i sindaci e tutti gli altri. Italia Viva rimane come partito”, ha detto Renzi.
