Piantedosi propone Giorgia Meloni come futura presidente della Repubblica. Renzi apre alla possibilità e cita il caso Berlusconi.
Negli equilibri sempre mutevoli della politica italiana, l’eventualità di una candidatura di Giorgia Meloni al Quirinale entra ufficialmente nel discorso pubblico. Il punto di svolta arriva con le parole pronunciate dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, durante la Festa dell’Ottimismo 2025 organizzata dal quotidiano Il Foglio a Palazzo Vecchio, a Firenze.
Come riportato da open.online, Con sorprendente franchezza, Piantedosi ha rotto un tabù: «È donna, è giovane, sarebbe una bella cosa per tutto il Paese», ha dichiarato, riferendosi alla premier. E ha aggiunto: «Dopo aver avuto il primo presidente del Consiglio donna, sarebbe bello un giorno avere anche un presidente della Repubblica donna nella persona di Giorgia Meloni».
Parole che aprono un nuovo fronte di discussione, finora confinato ai sussurri nei corridoi della maggioranza. Ma lo stesso Piantedosi ha chiarito che non si tratta di una prospettiva a breve termine: «Siamo contentissimi di avere Sergio Mattarella al Quirinale per altri quattro anni e altrettanto contenti di avere Meloni a Palazzo Chigi per i prossimi sette». Tuttavia, ha concluso con un’apertura netta: «A tempo debito, perché no, Meloni potrebbe diventare presidente della Repubblica. È giovane, ha tutto il tempo e ha dimostrato di saper interpretare in maniera molto bilanciata ed equilibrata un ruolo così importante».

Renzi rilancia e cita Berlusconi
Come riportato da open.online, la suggestione è stata raccolta immediatamente da Matteo Renzi, anch’egli presente sul palco dell’evento. Il leader di Italia Viva ha rilanciato l’idea con una previsione ben precisa: «Se Meloni vince le elezioni nel 2027, nel 2029 può andare al Quirinale». Renzi ha poi ricordato il precedente di Silvio Berlusconi, mai riuscito a salire al Colle: «Ma ebbe una grande sfiga, ogni volta che vinceva non c’erano le elezioni del Presidente della Repubblica. Poi ha perso le elezioni pochi mesi prima della rielezione del Capo dello Stato».
Un futuro possibile, ma lontano
Al momento, la carica di Presidente della Repubblica è saldamente nelle mani di Sergio Mattarella, rieletto nel 2022 con un secondo mandato. La scadenza naturale è fissata per il 2029. Da qui nasce la tempistica evocata da Renzi e accennata da Piantedosi: se Meloni manterrà la leadership fino a quel momento e vincerà ancora, potrebbe davvero essere la prima donna a diventare Capo dello Stato.