Villa o villino? Spunta un curioso “dubbio” in merito ad una abitazione di Giorgia Meloni. Cosa sappiamo e come ha risposto la Premier.
Spesso nel mirino delle opposizioni e non solo, Giorgia Meloni è stata curiosamente protagonista indiretta di un caso che riguarda la sua abitazione a Roma, per la precisione a Mostacciano. Ad occuparsene è stato Domani, ripreso in queste ore anche da Open e altri media. La questione riguarda la classificazione di tale immobile che sarebbe stato registrato come villino e non come villa probabilmente con la curiosa intenzione di avere delle agevolazioni fiscali.

Il caso della villa o villino di Giorgia Meloni
La vicenda legata all’abitazione di Giorgia Meloni ruota attorno alla sua classificazione, attualmente in A/7, la categoria riservata ai villini. Questa mossa avrebbe avuto l’obiettivo di risparmiare un bel po’ di soldi in tasse. La dimora della Premier, che si trova a Spinaceto, nella zona residenziale di Mostacciano, a Roma, vanta ben 433 metri quadrati totali, 18 vani, una scala interna, una piscina e tre corti: una al piano terra e due al piano seminterrato. All’interno della residenza ci sarebbero anche due posti auto scoperti, rispettivamente di 29 e 44 metri quadri.
Da quanto si apprende, la momento dell’acquisto dell’abitazione, la Meloni avrebbe effettuato dei lavori di ristrutturazione importanti che, secondo gli esperti chiamati in causa da Domani avrebbero potuto e forse dovuto portare la classificazione della casa da villino a villa, ovvero nella categoria A/8, riservata alle abitazioni di lusso e, di conseguenza, più tassate. Al momento la classificazione in A/7 starebbe consentendo alla Premier un “risparmio” di circa 70mila euro.
La posizione della Premier
“In passato ho già risposto ampiamente alle domande della stampa inerenti la mia abitazione privata. Ho risposto, per eccesso di zelo, oltre quanto sarebbe stato effettivamente utile. E comunque richiamando al senso di responsabilità, anche in considerazione del fatto che nella casa in questione abito con mia figlia minore”, aveva detto la Premier sull’argomento secondo quanto si apprende da Domani. E ancora sulla questione catastale: “Gli accatastamenti sono stati fatti dal tecnico incaricato che, auspico, avrà provveduto al meglio”.