Zaia ha mosso una critica piuttosto dura nei confronti di Vannacci, definendolo “uno dei tanti”. Ecco cosa intendeva dire.
In merito al caos insorto dopo la lezione sul fascismo proposta da Vannacci, è intervenuto anche Luca Zaia. Il presidente della Regione Veneto ha infatti mosso una critica durissima nei confronti dell’eurodeputato, definendolo come “uno dei tanti”. Una dichiarazione piuttosto enigmatica, in realtà motivata da ragioni ben precise. Il presidente regionale ha detto la sua, nonostante abbia tenuto a precisare di non aver fatto in tempo a leggere il post incriminato nel quale appunto il Generale aveva esposto la sua “lezione”.

Le parole su Vannacci
Adnkronos ha riportato l’intervento di Luca Zaia durante la trasmissione “24 Mattino” su Radio 24. Il presidente si è così pronunciato nei confronti di Vannacci: “Vannacci per me è uno dei tanti che ha la tessera, ha uno statuto in mano e sa che funziona così, le regole sono chiare per tutti come lo sono per me lo sono anche per lui“.
Doveroso ricordare come sia Zaia che Vannacci siano entrambi militanti del partito “Lega Salvini Premier”. A questo proposito, l’intervistato ha poi aggiunto: “Tutti noi militanti rispettiamo le regole del partito e facciamo i militanti. L’identità è fondamentale, dobbiamo preservare l’identità della Lega: pensare al popolo, essere liberali, progressisti, autonomisti. Ho vissuto momenti migliori in Lega e anche peggiori, ma ne ho visti così in tutti i partiti della scena politica di questo Paese“.
Il commento sul post pubblicato
Come riportato ancora una volta da Adnkronos, Luca Zaia si è espresso sul post pubblicato da Vannacci dichiarando ciò: “Non ho visto il post, non rispondo a una cosa non vista, ma penso che quello delle leggi razziali sia stato uno dei peggiori periodi della storia, 6 milioni di persone, ebrei, zingari, gay, disabili, sono stati mandati al massacro nei campi di concentramento. Noi abbiamo questa piaga delle leggi razziali che non riusciremo mai a cancellare“.