Giorgia Meloni e Mattarella: opere prestate Quirinale-Palazzo Chigi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Giorgia Meloni e il “prestito” da Mattarella: il curioso caso a Palazzo Chigi

Giorgia Meloni e Sergio Mattarella

Spunta un curioso prestito arrivato a Giorgia Meloni e da parte di Sergio Mattarella. Per la verità dal Quirinale a Palazzo Chigi. I dettagli.

Non solo la querelle legata al Garante della Privacy che l’ha vista replicare a tono. Adesso il nome di Giorgia Meloni è stato accostato ad un altro curioso episodio che vede coinvolto anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. In realtà, come ben spiegato da Open, si tratta di un “prestito” tra Quirinale e Palazzo Chigi che ha dato vita ad un piccolo caso.

Sergio Mattarella
Sergio Mattarella – newsmondo.it

Il curioso prestito a Giorgia Meloni da parte di Mattarella

Giorgia Meloni fra gli arredi e le suppellettili di Palazzo Chigi conserva gelosamente anche alcune opere di arte che erano state gentilmente prestate dal Quirinale”. Sono queste le parole di Open per raccontare un curioso caso che vede coinvolta la Premier e il Presidente della Repubblica o, per essere più precisi, il Quirinale e Palazzo Chigi.

Secondo quanto ripreso dal media, infatti, pare che la Meloni, o chi per lei a Palazzo Chigi, abbia chiesto in prestito una serie di opere, nel dettaglio “alcune stampe, statue e quadri che appartengono in realtà al palazzo dove abita ormai da molti anni Sergio Mattarella”. Un prestito che sarebbe stato prolungato e per il quale il Quirinale, in via precauzionale, avrebbe chiesto un’assicurazione che, però, ha tardato ad arrivare…

Il caso dell’assicurazione: i dettagli

La Meloni, e in generale Palazzo Chigi, evidentemente affascinata dalle opere di proprietà del Quirinale, ha richiesto appunto il prestito di tali opere, poi concesso il 17 ottobre 2024, ma con una richiesta: garantire la copertura assicurativa contro eventuali danni. Fin qui nulla di male, se non fosse che la firma sia avvenuta solo il 15 ottobre scorso. Ben un anno dopo la “precauzione” assicurativa richiesta “da Mattarella”.

Secondo quanto raccontato da Open, “le opere prestate non hanno un valore enorme” – si parla di 34mila euro -, ma per “non rischiare eventuali danneggiamenti dal Quirinale è stata evidenziata in quella stessa lettera di richiesta “la necessità di provvedere alla stipula di una specifica polizza assicurativa a copertura di eventuali danni alle suddette opere”.

Al netto di qualche borbottio a Palazzo Chigi in tema “fiducia”, è partita la caccia ad un assicuratore specializzato visto che non ne sarebbero risultati già a contratto. Morale della favola? “Solo il 15 ottobre scorso è stata stipulata l’assicurazione agognata dal Quirinale al costo annuale di 500 euro, ‘Iva esente'”, si legge su Open.

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ultimo aggiornamento: 11 Novembre 2025 13:07

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