Sconcertante episodio ai danni di Giorgia Meloni e Maurizio Gasparri con alcuni fantocci con il loro volto esposti pubblicamente. I fatti.
Nelle scorse ore Bruno Vespa aveva parlato di una Giorgia Meloni “assediata”. E in un certo senso quanto capitato a La Sapienza rispecchia una situazione non certo positivissima verso la Premier e, in questo caso specifico, anche verso Maurizio Gasparri. Infatti, fantocci con il volto della Presidente del Consiglio e del capogruppo di Forza Italia sono stati esposti pubblicamente per il ‘No Meloni day’, manifestazione contro il governo, con riferimenti anche al genocidio palestinese.

Giorgia Meloni e Maurizio Gasparri: minacce e fantocci
Episodio da condannare ai danni della Premier Giorgia Meloni e del politico di Forza Italia, Maurizio Gasparri. Fantocci con il volto della Presidente del Consiglio e del capogruppo al Senato degli azzurri sono stati esposti pubblicamente per pubblicizzare il ‘No Meloni day’, manifestazione contro il governo del 14 novembre, con riferimenti anche al genocidio palestinese.
Sui social si sono diffuse a macchia d’olio le immagini che possono essere considerate, oltre che degli insulti, anche delle minacce, ai danni dei due volti del Governo. A denunciare l’episodio intimidatorio, avvenuto ieri alla Sapienza da parte dell’organizzazione giovanile Cambiare Rotta, è stato poi lo stesso Gasparri, che ha persino scritto una lettera al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
“La destra è violenta”. Intanto Cambiare rotta, che scende in piazza col Pd durante le manifestazioni pro Pal, si “diverte” creando fantocci di #Meloni e #Gasparri.#schlein non ha nulla da dire? pic.twitter.com/sMYXh4K03W
— matteocarnieletto (@matteocarn80902) November 12, 2025
Gasparri prende posizione dopo l’accaduto
“Sono indignato, ma non intimidito, dalle nuove minacce rivolte a me, alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alla Ministra Anna Maria Bernini, comparse ieri all’Università La Sapienza di Roma”, ha fatto sapere Gasparri sottolineando come “odio, intimidazioni e violenza sembrano essere i tratti distintivi di questi movimenti dell’estrema sinistra”.
Il capogruppo al Senato di Forza Italia ha quindi proseguito: “Da settimane vengo indicato come un avversario soltanto perché chiedo che nel nostro Paese si condannino e si mettano al bando razzismo e antisemitismo. Questi atteggiamenti, pur intollerabili, non riusciranno a farmi tacere. Mi auguro che le autorità competenti intervengano con decisione per fermare tali comportamenti. Tuttavia, noto una certa distrazione da parte della magistratura di fronte alle campagne d’odio antisemita e alle minacce che ne derivano”.