Delitto di Garlasco, Bruno Vespa e De Rensis: la svolta a dicembre
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Delitto di Garlasco, Vespa e De Rensis non hanno dubbi: cosa sta per succedere

Bruno Vespa

Anche Bruno Vespa ha commentato il caso del delitto di Garlasco aprendo alla possibilità di una svolta incredibile prossimamente.

Sono ore potenzialmente decisive per il caso del delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi. Dopo la convocazione degli ex avvocati di Andrea Sempio, con tanto di dichiarazioni post faccia a faccia da pate di Massimo Lovati, ecco che durante la trasmissione ‘Dentro la Notizia’, Bruno Vespa e Antonio De Rensis, difensore di Alberto Stasi, hanno aperto alla possibilità di una svolta nel breve periodo.

Bruno Vespa in televisione
Bruno Vespa – newsmondo.it

Delitto di Garlasco: il commento di Bruno Vespa

Nel corso della trasmissione ‘Dentro la Notizia’ su Canale 5, condotta da Gianluigi Nuzzi, sono intervenuti per parlare del delitto di Garlasco anche Bruno Vespa e Antonio De Rensis, avvocato difensore di Alberto Stasi. In particolare, proprio su questo ultimo soggetto, condannato per l’omicidio di Chiara Poggi, Vespa ha voluto dire la sua ricordando come Stasi sia “stato giudicato cinque volte, assolto due”.

In generale, invece, sulle indagini per presunta corruzione, Vespa ha detto che sulla situazione dei 35-40 mila euro “ballano” tra le versioni denari “senza padre e senza madre”. Secondo il conduttore di Rai 1 “evidentemente c’è la circostanza che questi soldi sono stati dati, però senza prove non si fa niente, devono dimostrare dove li hanno dati, a chi li hanno dati. Senza prove non c’è nessuna possibilità”.

Cosa sta per succedere: parlano Vespa e De Rensis

Eppure, lo stesso Vespa, in accordo con Antonio De Rensis, ha aperto ad uno scenario clamoroso che potrebbe verificarsi molto presto. In particolare il giornalista di ‘Porta a Porta’, facendo riferimento alla figura di Andrea Sempio ha spiegato che si abbiano “cose abbastanza sfuggenti, a meno che poi non si trovino le prove che il magistrato sia stato corrotto per scagionarlo, ma secondo me paradossalmente siamo all’inizio di questa storia“.

L’avvocato di Stasi, invece, è andato molto più diretto: “Credo che a dicembre il fumo che adesso avvolge, secondo me giustamente un’indagine così complessa perché gli investigatori devono tenere nascoste le carte, inizierà a diradarsi. E io credo che le indagini tradizionali ci regaleranno molti elementi. Quelle tradizionali. Molti elementi concreti. E lo scontrino sarà protagonista, però sto immaginando”. Con Vespa che ha replicato sempre a ‘Dentro la Notizia‘: “Ce lo auguriamo tutti”.

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ultimo aggiornamento: 14 Novembre 2025 12:52

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