Il ministro Salvini si è scagliato contro il leader francese Macron, accusandolo di pensare più alla vendita di armi che alla pace.
In riferimento alla notizia dei 100 caccia aerei ceduti a Kiev, Salvini si è espresso con toni di forte critica. In merito al suo approccio al conflitto tra Russia e Ucraina, il ministro ha infatti ribadito come la sua priorità sia la pace. Lo stesso non ha potuto dire nei confronti di Macron, la cui priorità sembrerebbe essere quella di “vendere armi”.

Le parole del ministro Salvini su Macron
Matteo Salvini, come riporta Ansa, si è espresso in merito ai dettagli dell’accordo di pace fra Russia e Ucraina: “Sui dettagli di un eventuale accordo di pace tra Russia e Ucraina “decideranno Zelensky e Putin. Non lo decido né io né Macron, per fortuna“. A proposito di Macron, il ministro ha poi proseguito: “Solo che io assecondo il progetto di pace e tifo per la pace e per Trump. Forse Macron è più interessato a vendere armi, come abbiamo visto negli ultimi giorni“. Parole di forte critica, quelle pronunciate dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in occasione dell’evento Italia Direzione Nord in Triennale.
Lo scopo degli aiuti
Salvini si è espresso anche in merito allo scopo degli aiuti dati dall’Italia all’Ucraina: “Che poi i nostri aiuti siano finiti, secondo le indagini, anche ad alimentare la corruzione e ville all’estero, prostituzione, conti segreti e bagni d’oro è ulteriormente fastidioso“. “L’agenzia anticorruzione Ucraina ha scoperto un giro di mazzette. Pare che 100 milioni di dollari destinati a bambini e militari ucraini siano finiti in ville e conti all’estero. Se un pensionato di Frosinone deve pagare a questi le mignotte io non ci sto“, ha ribadito.
Il ministro fa riferimento al grosso scandalo di corruzione che ha colpito i membri del governo di Zelensky, e alcune figure imprenditoriali a lui vicine. Cosa che potrebbe complicare ulteriormente la situazione economica già di per sè precaria dell’Ucraina, con conseguenti aiuti negati.
Come si legge dal Post, l’Unione Europea sta lavorando ad un prestito di 140 miliardi di euro che dovrebbe aiutare il governo ucraino a fronteggiare le spese militari. Tuttavia, questo progetto potrebbe fermarsi ancora prima di decollare.