Campionissimo indiscusso del tennis, Jannik Sinner ha alcuni segreti che riguardano anche la sua alimentazione e la sua dieta.
Si sta tanto parlando di Jannik Sinner negli ultimi mesi, compreso dell’amicizia con Carlos Alcaraz. Adesso, ad attirare l’attenzione sul campione del tennis nostrano è un altro dettaglio che riguarda la sua dieta. O meglio, quello che è stato rinominato “il metodo Jannik” che coinvolge anche le sue abitudini in termini di alimentazione.

La dieta di Jannik Sinner: nessun estremismo
Sebbene non sia facile scoprire nel dettaglio le scelte alimentari specifiche di campioni del calibro di Jannik Sinner, dando uno sguardo alle informazioni in rete è stato possibile ricostruire, in parte, quella che potrebbe essere la dieta del campione altoatesino del tennis. In particolare, esiste una certezza: la dieta del tennista segue perfettamente quello che è stato ribatezzato il “metodo Jannik”, ovvero nessun eccesso in un senso e in un altro.
Come riportato da Radio 105, tra le particolarità della dieta dell’atleta ci sono le carote, elemento per altro che lo segue ormai da tempo. Pare che Sinner le scelta nella sua alimentazione in quanto lo saziano rapidamente, reintegrano sali minerali e non lo appesantiscono. Tra le curiosità legate all’alimentazione del campione del tennis anche il fatto che utilizzi degli integratori naturali come il succo di cetriolini sottaceto, diventato noto dopo gli Australian Open. Si tratta di una precisa decisione atta a fornire sodio e potassio e che consente, almeno in parte, di contrastare il rischio di crampi.
Il pasto di Sinner e gli “sgarri”
In linea generale Sinner segue un’alimentazione costante e regolare: colazione bilanciata, variando tra avena, yogurt, frutta secca e pane integrale. Per quanto concerne i pranzi e le cene seguono parliamo di carboidrati integrali, carne bianca, pesce e un supporto costante di verdure, in questo senso senza esagerare.
Jannik a quanto pare è attento agli “sgarri” per ovvie ragioni ma non si fa mancare nulla. Ama pizza, sushi, fish and chips e dolci, che ogni tanto si concede. L’unico “divieto” riguarda merendine e bibite zuccherate.