Meloni minacciata ancora una volta: "Spara a Giorgia"
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Meloni minacciata ancora una volta: spunta una nuova scritta

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni

La Meloni è stata nuovamente minacciata da una scritta su un muro. Le parole scritte su di esso sono gravissime.

Dopo le minacce di settimana scorsa, la Meloni ha ricevuto lo stesso e identico trattamento. Questa volta, infatti, è cambiato solamente il luogo in cui si è verificato il fatto in questione. Come riportato dal Secolo d’Italia, infatti, la Premier è stata nuovamente minacciata da una scritta riportata su un muro. La posizione scelta per scrivere la frase rivolta alla Premier, come si vedrà a breve è stata a suo modo “strategica”.

Giorgia Meloni sul palco di Atreju 2025
Giorgia Meloni – newsmondo.it

Le minacce alla Premier

La Premier ha subito nuovamente le minacce altrui. Il fatto in questione è accaduto a Busto Arsizio, nel Varesotto. La scritta è identica a ciò che è stato riscontrato ormai qualche settimana fa: “Spara a Giorgia” con tanto di logo inneggiante alle Brigate Rosse. Inconfondibile infatti la stella a cinque punte.

A scoprire la scritta in questione è stato Vincenzo Marra, consigliere comunale della Lega, il quale ai microfoni di Adnkronos ha dichiarato ciò: “Mi sono recato in sezione verso le 18.30, perché avevamo una riunione e ho trovato la scritta: il segretario ha contattato la polizia per poi fare la denuncia“.

Aggiungendo poi di condannare “questo gesto perché fa pensare a un clima d’odio che c’è da parte di persone che vedono negativamente la Premier e il governo di centrodestra e cerca, anziché parlare e dialogare con le forze politiche, di esprimersi con odio: atti del genere comunque portano a un clima di violenza“.

La solidarietà dai colleghi

Al fronte di questo increscioso caso di intimidazioni, la solidarietà da parte dei colleghi nei confronti di Giorgia Meloni non ha tardato ad arrivare. Così si è infatti espresso Crosetto: “Una nuova scritta minacciosa rivolta alla Presidente Meloni; un altro gesto grave e inaccettabile, che contribuisce ad alimentare un clima sempre più teso e pericoloso. Da tempo assistiamo ad una deriva preoccupante, con un linguaggio che varca i confini del confronto democratico e scivola nell’odio ideologico. Nessuna critica politica, per quanto aspra, può mai giustificare minacce o istigazioni alla violenza. La storia del nostro Paese ci insegna quanto sia rischioso abbassare la guardia di fronte a segnali di questo tipo. Come Istituzioni e come cittadini abbiamo il dovere di condannare con decisione ogni forma di violenza politica. Esprimo la mia piena solidarietà al presidente Meloni: intimidazioni e gesti vili non fermeranno chi serve l’Italia con responsabilità“.

Poi, il turno di Calenda: “Solidarietà a Giorgia Meloni senza se e senza ma. Attenti perché il clima d’odio non va mai minimizzato“.

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ultimo aggiornamento: 16 Dicembre 2025 12:24

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