Sviluppi sui colloqui per la pace in Ucraina: le parole di Zelensky e la posizione ferma della Russia che punge l’Europa.
Dopo l’ottimismo palesato da Trump sulla pace in Ucraina, ecco il leader ucraino Zelensky uscire allo scoperto per fare il punto dopo i colloqui avuti con gli Stati Uniti e con i leader europei. Nello specifico, il presidente dell’Ucraina ha spiegato come le proposte negoziate con gli USA saranno presto presentate ufficialmente a Mosca.

Zelensky e il piano di pace da presentare alla Russia
Volodymyr Zelensky, parlando con i giornalisti a Berlino, ha dato alcuni aggiornamenti importanti in merito all’andamento dei colloqui per arrivare alla pace in Ucraina. Nello specifico, il leader ucraino ha fatto sapere che le proposte negoziate con gli Stati Uniti su un possibile accordo di pace potrebbero essere finalizzate entro pochi giorni, prima di essere presentate al Cremlino dagli inviati americani.
Inoltre, il presidente ucraino ha spiegato che il Congresso Usa dovrà approvare le garanzie di sicurezza e che si aspetta che una serie di documenti definitivi sia pronta “oggi o domani”. Successivamente, gli Stati Uniti terranno consultazioni con la Russia, seguite da incontri ad alto livello già nel corso del fine settimana.
Secondo quanto riferito anche dal Guardian, Zelensky ha precisato che si conta su cinque documenti principali, alcuni riguardanti garanzie di sicurezza giuridicamente vincolanti, approvate dal Congresso. Il punto che desta maggiormente preoccupazione e controversia è quello relativo ai territori e ad eventuali rinunce con particolare riferimento al Donbass.
La posizione del Cremlino
Per quanto riguarda la posizione russa, invece, stanno avendo particolare risonanza le parole di Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti, secondo cui la partecipazione degli europei ai negoziati sull’Ucraina “non promette bene” in termini di risultati che possano essere accettati da Mosca. Invece, rispondendo alla domanda su quando potrebbero essere attesi nuovi contatti tra la Russia e gli Usa, Peskov ha sottolineato che prima Mosca dovrà esaminare “quello che sarà il risultato dei negoziati che gli americani conducono con gli ucraini, con la partecipazione degli europei”.