Motivi personali alla base dell’addio di Abbiati al Milan, un altro elemento fuori dal progetto rossonero.
Sono giorni di cambiamento in casa Milan, la proprietà cinese ormai pare essere fuori dai giochi e il futuro resta in bilico, con Elliott pronta a subentrare definitivamente. La società in queste ore ha ricevuto anche le dimissioni per scelta personale di Christian Abbiati. L’ex portiere, aveva l’estate scorsa assunto il ruolo di club manager all’interno della struttura di via Aldo Rossi con l’obiettivo di rappresentare un punto di riferimento per giocatori e dirigenza grazie alla sua personalità maturata in tanti anni di carriera di alto livello con la maglia rossonera.
Le parole di Gattuso non bastano a convincere Abbiati: l’ex portiere lascia Milanello
Nonostante le parole di incoraggiamento di Mirabelli e Gattuso ieri, durante la conferenza di inizio stagione a Milanello, per il momento i dubbi e le incognite rimangono tante. La notizia dell’addio di Abbiati non fa che aumentare l’apprensione dei tifosi, anche se fonti assicurano che la scelta di lasciare il club non è causata dai problemi societari in atto.
Un’altra pedina dello scacchiere lascia anticipatamente il suo incarico ma Gattuso non molla e sprona a continuare il lavoro con determinazione e sacrificio. L’unica nota positiva è il sorriso da parte di tutti i calciatori presenti in occasione del primo allenamento stagionale, con il capitano Bonucci apparso molto tonico e carico fin da subito.