Migranti, l’ex prefetto di Padova: “Ne abbiamo fatte di porcherie…”

Un’inchiesta sull’accoglienza dei migranti mette in imbarazzo l’ex prefetto di Padova, Patrizia Impresa. Salvini: “Colpa del Pd“.

L’accoglienza dei migranti continua a far discutere. La notizia di oggi è un’intercettazione piuttosto imbarazzante che riguarda l’ex prefetto di Padova e attuale prefetto di Bologna, Patrizia Impresa, al telefono con il suo vicario di allora, Pasquale Aversa. Al centro della questione la delicata questione dei progetti di assistenza agli immigrati.

Secondo quanto rivelato dal Mattino di Padova, l’allora prefetto della città veneta si sarebbe fatta sfuggire questa frase: “È vero che ne abbiamo fatte di porcherie, ma quando le potevamo fare“. Una tesi confermata dalla replica di Aversa: “Esatto“.

Accoglienza migranti, l’ex prefetto di Padova Impresa: “Di porcherie ne abbiamo fatte

Da allora Patrizia Impresa è stata promossa e richiamata a Roma per ricoprire l’incarico di vicecapo di gabinetto del nuovo ministro dell’Interno. Una nomina che, secondo quanto riferito da Repubblica, sarebbe stata fortemente voluta da Matteo Piantedosi, capo di gabinetto. Anche lo stesso Aversa ha lasciato Padova, diventando commissario prefettizio al comune di Gioia Tauro su segnalazione del gabinetto di Salvini. Su di lui pende però ancora l’indagine per abuso di potere, rivelazione di atti d’ufficio e altri reati gravi.

Padova, indagine sull’accoglienza dei migranti

L’indagine dei carabinieri che ha portato alla discussa telefonata si riferisce al percorso fatto dalla Cooperativa Edeco, capace di decuplicare il proprio fatturato in tre anni. I migranti assistiti dalla Cooperativa sarebbero oltre novecento, ma i dati sarebbero gonfiati e le spese non rendicontate.

Nell’inchiesta l’ex prefetto Impresa non figura comunque come iscritta al registro degli indagati. Tuttavia, la posizione della prefettura resta piuttosto imbarazzante, in quanto risulterebbe che questa abbia tentato di ‘coprire’ le attività Cooperativa Edeco, addirittura avvertendone i titolari in caso di ispezioni a sorpresa.

Patrizia Impresa: “Frasi estrapolate

Pur non risultando come indagata, l’ex prefetto Impresa ha voluto difendersi dalle accuse arrivategli: “Sono amareggiata, si tratta di frasi estrapolate e pubblicate, completamente decontestualizzate“.

Il governo di centrosinistra negava l’emergenza sbarchi, ma poi scaricava il problema sui prefetti e li costringeva a spostare clandestini da un Comune all’altro per non irritare sindaci del Pd, ministri in visita o presidenti Anci del Pd“, ha invece sentenziato il ministro degli Interni, Matteo Salvini. La sua visione è piuttosto chiara: “È il quadro vergognoso che emerge dall’inchiesta di Padova. Io, invece, voglio bloccare gli sbarchi e mi prendo tutte le responsabilità delle mie scelte. Se qualche funzionario ha sbagliato è giusto che paghi. Ma chi sono i mandanti politici di tutto questo?“.

Più diretto l’attacco di Forza Italia, che attraverso il deputato bolognese Galeazzo Bignami chiede le dimissioni da prefetto di Bologna di Patrizia Impresa.

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