Il ministro degli Esteri dell’Iran ha criticato l’accordo di pace tra Israele e Emirati Arabi: “Rafforzerà l’asse di resistenza all’occupazione”.
TEHERAN – All’Iran non piace lo storico accordo di pace raggiunto ieri tra Tel Aviv e Abu Dhabi.
Iran: “Stupidità strategica”
Il ministro degli Esteri di Teheran, Mohammad Javad Zarif, ha infatti dichiarato: “E’ stato un atto di stupidità strategica da parte di Emirati Arabi Uniti e Israele che rafforzerà l’asse della resistenza nella regione. La popolazione oppressa della Palestina e tutte le nazioni libere del mondo non perdoneranno mai la normalizzazione delle relazioni con il criminale regime di occupazione israeliano“.
L’accordo Israele-Emirati Arabi Uniti
L’accordo ha portata storica, dato che l’ultimo tra lo Stato ebraico e un Paese musulmano fu siglato nel 1994 con la Giordania di re Hussein.
Ora sono gli emiri Zayed di Abu Dhabi e Maktoum di Dubai a tendere una mano a Israele, stabilendo relazioni diplomatiche e annunciando accordi in campo scientifico, turistico ed economico, in cambio del congelamento “per ora” dell’annunciata annessione israeliana di larghe parti della Cisgiordania.
Il progetto ‘Vision for peace’, illustrato otto mesi fa dal presidente Usa Donald Trump e dal premier israeliano Benjamin Netanyahu senza il coinvolgimento dei palestinesi, viene così accantonato.
La partita in Medio Oriente
L’accordo di ieri segna una vittoria politica e diplomatica di Stati Uniti, Israele e Emirati Arabi. In generale, del mondo musulmano sunnita. I “perdenti” sono evidentemente il mondo sciita (guidato proprio dall’Iran) e Hamas, oltre a Hezbollah, finito nel mirino dei giovani libanesi dopo la violentissima esplosione di Beirut.