Sei milioni per ‘coprire’ la morte di Neil Armstrong

Sei milioni per ‘coprire’ la morte di Neil Armstrong

Un errore delle infermiere del Mercy Health-Fairfile Hospital alla base della morte di Neil Armstrong. E spunta un accordo segreto per chiudere la vicenda.

A pochi giorni dalle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna, emerge un giallo sulla morte di Neil Armstrong, un accordo segreto tra il Mercy Health-Fairfile Hospital e la famiglia del primo uomo a mettere piede sul suolo lunare.

La morte di Neil Armstrong

Neil Armstrong, eroe nazionale dopo l’impresa dell’Apollo 11 e il suo viaggio sulla Luna, è morto nel 2012 all’età di ottantadue anni. L’astronauta più famoso del mondo è deceduto in seguito a un’operazione al cuore.

Un accordo sulla morte di Neil Armstrong

A rendere noto il giallo è il New York Times, secondo cui il Mercy Health-Fairfile Hospital avrebbe pagato sei milioni per coprire le presunte cause della morte di Armstrong.

fonte foto https://www.facebook.com/neilarmstrongofficial/

Stando alle ricostruzioni, che non hanno ancora trovato conferme ufficiali, Armstrong sarebbe morto a causa di un trattamento post-operatorio non adeguato se non addirittura incompetente. La versione troverebbe conferme nelle dichiarazioni dei figli dell’astronauta.

Secondo il NYT, le infermiere dell’ospedale avrebbero rimosso i fili di un pacemaker temporaneo causando una emorragia che sarebbe poi risultata fatale.

L’ospedale ha sempre negato ogni responsabilità sul caso ma avrebbe pagato sei milioni per mettere a tacere la vicenda e chiudere definitivamente il caso sulla morte di Armstrong.

Le cause del decesso

Ufficialmente Neil Armstrong è morto per complicanze in seguito a un intervento chirurgico al cuore, una versione che scarica le responsabilità dall’ospedale.