Accordo tra i sindacati e Ita. Ma le sigle rilanciano: “O si cambi rotta oppure mobilitazione nazionale”.
ROMA – L’accordo tra i sindacati e Ita è arrivato, ma le sigle non mollano. “Adesso – viene spiegato dai sindacalisti riportati dall’Ansa – ci aspettiamo che il management aziendale di Ita cambi rotta, seguendo la direzione indicata dal Parlamento per permettere una partenza serena e proficuo della nuova compagnia il prossimo 15 ottobre. In caso di un mancato cambio di passo, la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori continuerà fino a quando non avremo risposte alle nostre richieste“.
Altavilla: “Sciopero il 15 una vergogna nazionale”
Lo sciopero è bocciato da Alfredo Altavilla. Il presidente di Ita ha confermato che il 15 si parte: “E’ un impegno che ci siamo presi come azienda e che ha ribadito il viceministro Castelli. Il nostro compito è quello di fare il massimo per portare a casa il nostro obiettivo. Siamo riusciti a terminare le assunzioni e sono tutti a bordo della compagnia […]. Sicuramente uno sciopero il giorno del primo volo sarebbe una vergogna nazionale […]. Non riesco a veramente a comprendere come possa essere un argomento di pressione. Se qualcuno sta cercando il modo per sabotare definitivamente questa trattativa lo sciopero è la modalità perfetta“.
Tensione tra Ita e i sindacati
Nonostante la firma dei contratti, la tensione tra Ita e i sindacati continua ad essere molto alta. Non si esclude uno sciopero già nei prossimi giorni ed è possibile anche una mobilitazione proprio il 15 ottobre, la data che dovrebbe segnare la partenza della nuova compagnia.
La trattativa, quindi, andrà avanti per cercare di superare tutte le distanze e arrivare ad un compromesso. Non sarà sicuramente semplice viste le diverse posizioni, ma le parti sono al lavoro nella speranza di poter chiudere il prima possibile il discorso ed iniziare l’esperienza senza altre tensioni.