Auto: Ue raggiunge l'accordo con Berlino. Ira dell'Italia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Auto: Ue raggiunge l’accordo con Berlino. Ira dell’Italia

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L’Ue ha raggiunto l’accordo con la Germania sugli e-fuel ma scontentando il governo italiano che insorge contro Bruxelles.

La Germania e l’Unione europea hanno trovato un accordo sull’uso degli e-fuels, ovvero i carburanti sintetici miscelabili con combustibili tradizionali. Quest’intesa consentirà la vendita dei motori termici anche dopo il 2035 a patto che utilizzino solo carburanti sintetici a impatto zero al posto di quelli tradizionali.

A comunicare la notizia dell’accordo è stato il commissario europeo per l’Ambiente Timmermans che annuncia su Twitter: “Ora lavoreremo per far adottare quanto prima gli standard di Co2 per la regolamentazione delle automobili”.

L’accordo tra Ue e Berlino arriva dopo giorni di negoziati e parte dalla proposta della Commissione di vietare la vendita di tutte le nuove auto con motore a combustione a partire dal 2035.

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L’ira della maggioranza per l’esclusione dei biocarburanti

Questa proposta aveva visto l’opposizione della Germania per quanto riguarda le auto che vanno a e-fuels. Secondo Berlino questi carburanti possono essere prodotti con l’energia rinnovabile e carbonio catturato dall’aria senza rilasciare emissioni. Il compromesso sui combustibili annunciato ieri però ha suscitato l’ira della maggioranza italiana.

Il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin ha commentato: “Contiamo che l’Europa non si dimostri irragionevole e sorda ai richiami che provengono da un Paese impegnato a centrare gli obiettivi che porteranno l’Europa a essere un continente energeticamente neutrale entro il 2050″ ha detto sottolineando che la Commissione non ha tenuto conto delle richieste italiane.

Parla di accordo “intollerabile” il responsabile dell’energia di Forza Italia sull’esclusione dei biocarburanti tra le fonti sostenibili. “È un’intesa destinata a danneggiare non solo l’Italia ma tutta l’Europa. Il governo continui la battaglia, sacrosanta, per la neutralità tecnologica, perché rischiamo di pagare a carissimo prezzo l’ambientalismo folle della sinistra europea”.

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ultimo aggiornamento: 26 Marzo 2023 9:33

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