Matteo Salvini risponde con durezza al Consiglio d’Europa dopo la richiesta di indagare sulla profilazione razziale da parte della polizia italiana.
Non solo l’ira di Giorgia Meloni, ma anche quella di Matteo Salvini si è abbattuta contro il Consiglio d’Europa. Il vicepremier e ministro dei Trasporti ha reagito con parole durissime alla richiesta di un’indagine sulla profilazione razziale da parte della polizia italiana, definendo l’ente europeo “inutile” e accusandolo di “produrre caz**te“.

Matteo Salvini difende la polizia italiana
Il vicepremier, intervenuto a margine dell’assemblea della Guardia costiera, ha rivolto un attacco frontale al Consiglio d’Europa. Il motivo della polemica è la richiesta avanzata da Bertil Cottier, presidente dell’Ecri, la commissione contro il razzismo e l’intolleranza del Consiglio d’Europa, che ha chiesto all’Italia di “condurre al più presto uno studio indipendente sul fenomeno della profilazione razziale nell’operato delle sue forze di polizia“.
La difesa della Polizia italiana è stata al centro delle dichiarazioni di Matteo Salvini, come riportato da Virgilio.it, che ha rifiutato con decisione qualsiasi accusa di razzismo nei confronti degli agenti. “La polizia italiana non è razzista e chi dice il contrario dice una ca**ata“, ha detto il vicepremier, lasciando poco spazio a interpretazioni.
Le accuse contro il Consiglio d’Europa
La richiesta del Consiglio d’Europa è stato rispedito con veemenza al mittente, aggiunge Virgilio, definendola una “caz**ta“. Il leader della Lega ha dichiarato che “quello della polizia italiana razzista è una cazzata, come dicono a Oxford“. Ha poi aggiunto che “gli estensori di questa cazzata si dovrebbero vergognare“, sottolineando il disprezzo per il contenuto della comunicazione dell’ente europeo. Per Matteo Salvini, il Consiglio d’Europa rappresenta “un altro ente inutile che costa ai cittadini italiani e europei per produrre in cambio cazzate“. Le parole di ministro dei Trasporti arrivano in un momento già teso tra l’Italia e il Consiglio d’Europa.