Addio all’abuso d’ufficio: il presidente Mattarella firma la riforma Nordio

Addio all’abuso d’ufficio: il presidente Mattarella firma la riforma Nordio

La riforma Nordio diventa legge con la firma del presidente Mattarella: scoppiano le polemiche sia a livello nazionale che europeo.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato la tanto discussa riforma Nordio, che abolisce il reato di abuso d’ufficio, trasformandola ufficialmente in legge.

La firma è arrivata nell’ultimo giorno utile, con il capo dello Stato che ha utilizzato tutto il tempo a sua disposizione per valutare il testo, approvato dalla Camera il 10 luglio 2023.

Sergio Mattarella

Il presidente Mattarella firma la riforma Nordio: le polemiche

Il percorso verso la firma del presidente Mattarella, come riportato da Repubblica.it, non è stato privo di tensioni.

Solo due giorni prima della firma, Enrico Costa di Azione aveva sottolineato sui social media come il disegno di legge fosse stato approvato da 28 giorni senza ancora essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

La critica, diffusa attraverso un post su X (ex Twitter), è stata rilanciata dal ministro della Difesa Guido Crosetto, il quale ha poi chiarito che non si trattava di un attacco diretto al presidente della Repubblica.

Tuttavia, questo episodio ha evidenziato le tensioni al governo, specialmente dopo che il Quirinale aveva prioritariamente ratificato il decreto carceri, precedendo la firma sulla riforma Nordio.

Il decreto carceri, ratificato prontamente dal Capo dello Stato, ha introdotto il nuovo reato di “peculato per distrazione“.

Questa misura è stata una risposta diretta alle critiche sollevate da diversi fronti riguardo all’eliminazione dell’abuso d’ufficio.

La reazione dell’Unione Europea

Nonostante l’approvazione definitiva, la riforma non è priva di controversie. L’Unione Europea ha espresso preoccupazioni significative, al punto da minacciare una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia.

Le critiche si concentrano principalmente sulla possibilità che l’abolizione del reato di abuso d’ufficio possa indebolire la lotta contro la corruzione e l’illecito amministrativo.

In risposta all’Europa, il governo – come detto – ha introdotto un nuovo reato di peculato per distrazione nel decreto carceri. Questo non viene considerato sufficiente da molti.