Si spegne Jean-Marie Le Pen, leader simbolo dell’estrema destra francese: fondatore del Front National, muore a 96 anni.
La politica francese chiude un capitolo fondamentale con la scomparsa di Jean-Marie Le Pen, morto all’età di 96 anni in una struttura sanitaria dove era ricoverato da settimane. Emblema dell’estrema destra transalpina, ha incarnato per decenni una visione intransigente della politica. Ecco il drammatico annuncio.
Addio a Jean-Marie Le Pen: l’ascesa di un leader divisivo
Nato nel 1928 in una modesta famiglia bretone, Jean-Marie Le Pen conobbe sin da giovane le difficoltà della vita, acuite dalla perdita prematura del padre durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo evento fu determinante nel forgiare il suo carattere, fortemente legato ai valori nazionali e all’amor patrio.
La svolta arrivò nel 1972 con la fondazione del Front National, come riportato da Nicolaporro.it, il partito che avrebbe rappresentato il veicolo principale delle sue idee. Con una strategia che univa la critica serrata all’immigrazione e un netto rifiuto della globalizzazione, Le Pen riuscì a conquistare una parte dell’elettorato francese, spesso ignorata dai partiti tradizionali.
Tuttavia, il suo stile diretto e le sue posizioni radicali gli valsero accuse di razzismo e antisemitismo, accuse che lui ha sempre respinto affermando di essere semplicemente un difensore della “Francia eterna”.
Il momento culminante della sua carriera politica si registrò nel 2002, quando riuscì a qualificarsi per il ballottaggio delle elezioni presidenziali contro Jacques Chirac, battendo al primo turno il candidato socialista Lionel Jospin. Sebbene sia stato nettamente sconfitto al secondo turno, quell’episodio segnò una svolta storica: per la prima volta dal dopoguerra, l’estrema destra era riuscita a imporsi come una forza politica di primo piano.
Il rapporto con la figlia Marine Le Pen
Negli ultimi anni, Jean-Marie Le Pen si era ritirato progressivamente dalla vita politica, lasciando la guida del partito a sua figlia Marine. Tuttavia, il rapporto tra i due si incrinò nel 2015, quando Marine decise di espellere il padre dal Front National.
Ciò nel tentativo di modernizzare l’immagine del partito e di renderlo più accettabile agli occhi di un elettorato più ampio. La decisione fu una frattura profonda sia a livello personale che politico, segnando un passaggio epocale per la destra francese.