Adelmo Cervi insulta pesantemente La Russa: il video incredibile
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Direttore: Alessandro Plateroti

Adelmo Cervi insulta pesantemente La Russa: il video incredibile

Ignazio La Russa

Durante una manifestazione della CGIL a Roma, Adelmo Cervi ha rivolto dure parole al presidente del Senato Ignazio La Russa.

Con l’avvicinarsi del referendum dell’8 e 9 giugno, il clima politico in Italia si fa sempre più rovente. Manifestazioni e appelli al voto si susseguono in tutto il Paese come quelli di La Russa e altri politici, con i comitati promotori che chiedono una partecipazione massiccia per far sentire la voce dei cittadini. In questo contesto, si è svolta a Roma una maratona organizzata dalla CGIL, con la presenza di esponenti politici e civili che hanno animato la piazza con discorsi e appelli.

Ignazio La Russa
Ignazio La Russa – newsmondo.it

Un clima teso prima del voto

A prendere la parola anche Adelmo Cervi, figlio di Aldo, uno dei sette fratelli antifascisti fucilati dai repubblichini nel 1943. La sua presenza ha portato con sé un carico simbolico forte, ma le sue parole hanno scatenato un acceso dibattito che ha travalicato i confini della piazza.

Le parole di Cervi e la replica di La Russa

Durante il suo intervento, Cervi ha dichiarato senza mezzi termini: “Di un bastardo come La Russa non c’è bisogno di parlare. La cosa vergognosa è che un bastardo del genere sia la seconda carica dello Stato”. Parole durissime che hanno fatto il giro del web e dei media, provocando una reazione immediata da parte della maggioranza parlamentare.

Indossando una felpa con la scritta Fiom, Cervi ha aggiunto: “Vergognoso che ci governa gira ancora con la fiamma tricolore appiccicata al vestito. Non c’è bisogno di perdere tempo anche perché non abbiamo tempo da perdere per parlare di questa gente”. La sua dichiarazione ha rappresentato un attacco diretto non solo alla figura istituzionale di Ignazio La Russa, ma anche all’eredità ideologica che quest’ultimo incarna.

La risposta del presidente del Senato non si è fatta attendere. A margine di un evento al Parlamento europeo, La Russa ha replicato: “Non ci importa nulla, che dobbiamo anzi non accettare nessun tipo di provocazione che vorrebbe fare scendere il confronto politico a un livello incivile”. Una replica tesa, ma che ha cercato di ridimensionare l’accaduto e di riportare l’attenzione sul piano del dialogo. Il tutto come riportato da ilfattoquotidiano.it

L’episodio ha riacceso il dibattito pubblico sull’importanza della memoria storica antifascista e sul ruolo delle istituzioni democratiche. In un momento cruciale per il futuro politico del Paese, le parole di Cervi e la figura di La Russa si sono trovate simbolicamente agli estremi di una linea di frattura ideologica ancora aperta.

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ultimo aggiornamento: 21 Maggio 2025 13:01

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