Adriatic Lng riduce attività, meno gas in Italia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Adriatic Lng riduce attività, meno gas in Italia

impianto piattaforma perforazione gas petrolio mare cargo

A causa delle attuali condizioni di maltempo, l’impianto Adriatic Lng non sta funzionando come dovrebbe in Italia.

Il più grande rigassificatore italiano ha deciso di ridurre le sue attività a causa delle condizioni meteo. Si tratta dell’Adriatic Lng, l’impianto di Gnl al largo di Porto Levante, in Veneto, la cui riduzione del fabbisogno di gas potrebbe diventare un grande problema per il Paese, che dopo il taglio delle importazioni russe ha puntato sul metano liquefatto.

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impianto piattaforma perforazione gas petrolio mare cargo
impianto piattaforma perforazione gas petrolio mare cargo

In assenza di gas dalla Russia, per l’Italia i rifornimenti di gpl sono diventati ormai indispensabili. Il governo prevede di attivare nel 2023 l’impianto di Piombino e nel 2024 quello di Ravenna, ma dopo la decisione dell’Adriatic Lng è evidente la necessità di avere altri impianti a disposizione.

L’Adriatic Lng, il sistema

L’Adriatic Lng è un impianto di rigassificazione offshore situato nel Mar Adriatico, a circa 15 km al largo della costa di Porto Levante, in provincia di Rovigo. Tramite un metanodotto di circa 25 chilometri arriva fino a Cavarzere (Venezia), con un terminal lungo 375 metri e largo 115. Il ponte principale è a 18 metri sopra il livello del mare.

Con una capacità di rigassificazione di 9 miliardi di metri cubi l’anno, il rigassificatore rappresenta più della metà della capacità di importazione nazionale del Gnl e può assicurare circa il 12 per cento dei consumi nazionali. Importa Gnl principalmente dal Qatar, ma anche da Egitto, Trinidad e Tobago, Guinea Equatoriale e Norvegia.

Cosa succede al rigassificatore?

A causa del maltempo nel Mar Adriatico, negli ultimi giorni l’Adriatic Lng non sta funzionando come dovrebbe, costretto quindi a diminuire le attività di rigassificazione. Solitamente, ogni giorno arrivano circa 27 milioni di metri cubi di gas, ma da domenica 22 gennaio queste quantità sono crollate a 6 milioni di metri cubi, fino a toccare i 4 di ieri mercoledì 25 gennaio.

Secondo 3bMeteo nei prossimi giorni le condizioni meteo nell’Alto Adriatico potrebbero ancora peggiorare, mentre si attendono miglioramenti per la prossima settimana.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 26 Gennaio 2023 16:14

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