Affittare un camper: quanto costa e come fare

Affittare un camper: quanto costa e come fare

Per le vacanze estive e non solo, affittare un camper può essere la soluzione giusta per risparmiare e godersi un’esperienza on the road.

Quando si organizzano le vacanze estive, spesso è difficile conciliare le possibilità economiche con la destinazione desiderata. I costi per lo spostamento ed il soggiorno – specie per le prenotazioni last minute – possono lievitare di giorno in giorno, rendendo i prezzi, soprattutto quelli dell’alta stagione, a dir poco proibitivi. Chi non vuole rinunciare alla villeggiatura e, al contempo, provare a contenere le spese, può optare per un’esperienza ‘on the road’ affittando un camper. Vediamo di seguito tutto quanto c’è da sapere in merito.

Come funziona affittare un camper: scegliere il modello ‘giusto’

Quando si decide di noleggiare un camper, bisogna anzitutto prendere in considerazione alcuni fattori. Il primo è quello rappresentato dalla distanza da percorrere: una breve escursione o un viaggio che preveda lunghi spostamenti (in ogni caso, meglio propendere per un veicolo affidabile e non troppo ‘vissuto’).

Il secondo fattore da valutare è il numero di persone che viaggeranno nel camper: per una vacanza di gruppo o in famiglia, un camper con una maggiore abitabilità rappresenta di certo la scelta più auspicabile. A questi due elementi di natura ‘logistica’ va poi aggiunto un terzo, che ha un impatto diretto sulle tariffe di noleggio: il periodo dell’anno in cui si vuole prendere in affitto il camper. Non bisogna mai dimenticare come i prezzi siano più alti nei mesi considerati di alta stagione (luglio e agosto) mentre sono più accessibili nella cosiddetta media stagione (da aprile a luglio).

Un passaggio importante, quindi, è quello di scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze. Per questo è bene aver presente quali sono le varie tipologie di camper presenti sul mercato:

  • Motorhome. In questo tipo di veicolo, la cellula abitativa è perfettamente integrata con la motrice, grazie ad una carrozzeria dalla linea armonizzante. Si tratta per lo più di veicoli particolarmente capienti, di grandi dimensioni, costruiti ex novo (e non partendo dalla ‘base’ costituita, ad esempio, dalla motrice di un veicolo commerciale) e per questo molto costosi;
  • Camper ‘profilati‘ o semi-integrali. Questo tipo di camper prevede una motrice separata dalla cellula abitativa; quest’ultima, però, si estende fin sopra il tettuccio dell’abitacolo anteriore;
  • Camper ‘mansardati‘. Come si può intuire dal nome stesso, i camper mansardati rappresentano una soluzione simile a quelli profilati, con la differenza che la cellula abitativa si estende in maniera più consistente al di sopra della motrice, al punto da presentare uno spazio sufficiente per l’aggiunta di uno o più posti letto;
  • Caravan e cellule scarrabili. Nel novero dei camper rientrano anche gli autocaravan, ossia gli esemplari derivati più o meno direttamente da un veicolo commerciale e le cellule abitative costruite in modo tale da poter essere trainate da un veicolo.

A chi rivolgersi

Per prendere in affitto un camper, è possibile utilizzare diversi canali. Quello più tradizionale è rappresentato dalle agenzie di noleggio, ossia esercizi fisici dove è possibile visionare il modello che più si desidera ed affittarlo. In genere le agenzia possono richiedere un certo preavviso (una settimana circa) rispetto alla data di partenza, oltre al versamento di una somma in anticipo al momento della stupila del contratto.

Il noleggio in agenzia spesso pone condizioni piuttosto rigide: limiti di chilometraggio (in genere indicati su base giornaliera) oppure numero minimo di giorni di affitto a seconda del periodo dell’anno, oltre ad una cospicua cauzione.

In alternativa, è possibile noleggiare un camper da privato, utilizzando siti e piattaforme online apposite. Alcune permettono anche di gestire il pagamento, oltre a fornire la modulistica necessaria. Anche nel caso in cui ci si rivolga ad un privato, infatti, è necessario – per tutelare i reciproci interessi – stipulare un contratto e, da parte dell’affittuario, dimostrare di essere in possesso delle necessaria patente di guida.

A prescindere dal metodo utilizzato per il noleggiare il veicolo, prima di effettuare il pagamento della caparra e della tariffa pattuita, è consigliabile informarsi sulla copertura assicurativa e sulle relative responsabilità nel caso in cui subentrassero imprevisti di varia natura (guasti, furto etc.); prima di mettersi in viaggio, non bisogna trascurare una veloce ispezione del veicolo, per individuare danni o imperfezioni da segnalare al noleggiatore.

Quanto costa affittare un camper

Sono numerosi i fattori che incidono sul costo di affitto di un camper:

  • marca e modello del veicolo;
  • numero di posti letto;
  • periodo di noleggio;
  • limitazioni del chilometraggio;
  • tariffe applicate dalle agenzie di settore;
  • durata del noleggio.

Per tanto, non è semplice stabilire quanto costa noleggiare un camper se non in termini piuttosto generici.

In linea di massima, se ci si rivolge ad una agenzia, bisogna essere pronti a spendere dai 100 ai 150 euro al giorno (media e bassa stagione) per un veicolo da cinque o sei posti letto. Per una settimana di noleggio in alta stagione (luglio e agosto), le tariffe possono arrivare a sfiorare i 200 euro al giorno, attestandosi attorno ai 1.200 euro a settimana.

Nel noleggio tra privati, invece, le tariffe sono inferiori (così come l’eventuale cauzione). Se si è disposti a rinunciare a qualche lusso, è possibile trovare camper in affitto anche a cifre accessibili (tra i 60 e gli 80 euro al giorno), in relazione al modello ed ai posti letto disponibili. Ovviamente, per questo canale di noleggio non esiste una vera e propria ‘alta stagione’ ma solo una disponibilità che varia a seconda del luogo in cui si effettua la ricerca (ed eventualmente il ritiro) e del periodo dell’anno.

La tariffa per il noleggio è solo una delle voci che confluiscono nel costo complessivo da sostenere per affittare un camper ed utilizzarlo a tutti gli effetti. Il costo del carburante costituisce l’altra grande fonte di spesa (calcolabile in base ai limiti di chilometraggio imposti dal contratto) assieme alle tariffe di sosta. Il camper, infatti, è un veicolo a motore dalle caratteristiche particolari in quanto presenta una cellula abitativa a tutti gli effetti, oltre alla motrice vera e propria. Anche per questo esistono aree di sosta apposite, dove i camperisti possono sostare il proprio mezzo – soprattutto per i pernottamento e l’uso dei servizi igienici – a fronte di una tariffa giornaliera.

Fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/motorhome-campeggio-viaggio-rving-1827832/