L’Agenzia delle entrate intensifica i controlli: cosa sta succedendo

L’Agenzia delle entrate intensifica i controlli: cosa sta succedendo

Agenzia delle entrate intensifica i controlli: arrivano le lettere di compliance per l’anno di imposta 2020.

L’Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova fase di controlli per l’anno d’imposta 2020, inviando migliaia di lettere di “compliance” ai contribuenti.

Questa iniziativa rappresenta uno sforzo significativo per individuare e regolarizzare le posizioni fiscali dei cittadini che hanno potenzialmente omesso redditi. Le lettere di compliance si configurano come uno strumento di prevenzione. Infatti, offreno ai contribuenti la possibilità di correggere eventuali errori prima che si proceda con azioni di controllo più incisive, quali verifiche e accertamenti.

Agenzia delle entrate: il meccanismo delle lettere di compliance

Le lettere inviate dall’Agenzia segnalano genericamente i redditi omessi. Ciò spinge i contribuenti a verificare la propria situazione attraverso il cassetto fiscale online, accessibile nella sezione “l’Agenzia scrive”.

Qui è possibile consultare il dettaglio delle anomalie rilevate. Per regolarizzare la propria situazione, i contribuenti sono tenuti a presentare una dichiarazione integrativa, versare le maggiori imposte dovute, oltre alle sanzioni specificate nella comunicazione. Significativamente, la sanzione prevista per la dichiarazione integrativa è ridotta a 1/6 della misura minima, ovvero al 15% della maggiore imposta dovuta, facilitando così il processo di conformità.

Sanzioni ridotte e modalità di regolarizzazione

Le sanzioni applicate variano a seconda della tipologia di omissione: ad esempio, per la dichiarazione parziale o l’omissione totale dei canoni di locazione con cedolare secca, le sanzioni sono rispettivamente del 30% e del 40%.

Se i contribuenti ritengono che i dati riportati siano corretti, possono eliminare l’anomalia inviando documentazione attestante la propria posizione. L’Agenzia delle entrate ha previsto canali dedicati per la segnalazione di tali situazioni, inclusa la piattaforma elettronica “Civis” per il caricamento di documenti.

Nel 2023, l’Agenzia delle Entrate ha inviato oltre 3,2 milioni di comunicazioni di compliance, con un incremento significativo dei versamenti, che hanno raggiunto i 4,2 miliardi di euro. Questo approccio, parte integrante del PNRR, mira a contrastare l’evasione fiscale. Ciò avviene attraverso una strategia progressiva di avvisi di irregolarità, coprendo diverse tipologie di anomalie, dalla gestione dell’IVA alle discrepanze nei rapporti con i sostituti d’imposta.