Aggredito marito di Nancy Pelosi, Biden: “Atto ignobile”

Aggredito marito di Nancy Pelosi, Biden: “Atto ignobile”

L’accaduto di ieri nella casa di Nancy Pelosi ha visto il marito Paul vittima di un’aggressione, violenza contro la politica.

E’ stato operato con successo il marito della speaker della Camera, Nancy Pelosi. Paul è stato aggredito ieri a martellate nella propria casa in California da un uomo che sui social inneggiava a Hitler. Negli Stati Uniti grandi polemiche sui “violenti estremisti interni” che sono “una minaccia per le elezioni di metà mandato”, come ha dichiarato il presidente Biden.

Joe Biden

L’aggressione

Paul Pelosi, il marito della speaker della Camera, è stato aggredito ieri mattina in casa da un uomo che ha fatto irruzione nella loro casa in California. L’uomo avrebbe colpito a martellate Paul che è stato portato d’urgenza in ospedale: fortunatamente nessun danno grave sull’82enne, ma comunque ha dovuto subìre un’intervento portato a buon fine quest’oggi.

Con la scusa di andare in bagno, Pelosi alle 2:27 del mattino ha chiamato con il suo telefonino il 911 e lasciato la chiamata aperta. “Non è stato un attacco casuale, ma è stato intenzionale”, ha affermato il capo della polizia di San Francisco, William Scott.

Chi è l’aggressore?

Si chiama David DePape il 42enne che ha colpito il marito di Nancy Pelosi. Dopo essere stato fermato dalla polizia, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. L’uomo sarebbe entrato nell’abitazione dalla porta sul retro rompendo un vetro, e avrebbe poi legato Paul nell’attesa che tornasse sua moglie.

Un uomo pieno di odio che inneggiava a Hitler: sui social, il 26 agosto avrebbe anche scritto: “Hitler non ha fatto nulla di sbagliato”. Radicalizzato nell’estrema destra, DePape avrebbe anche definito l’Olocausto una bufala e in uno dei suoi ultimi post ha scritto: “più ucraini muoiono inutilmente, meno costosa sarà la terra da acquistare per gli ebrei”.

Biden considera l’aggressione come un attacco politico, un “atto ignobile”. “Quando è troppo è troppo. Ogni persona di coscienza deve chiaramente e senza ambiguità esprimersi contro la violenza nella nostra politica”, ha affermato. La vice presidente Kamala Harris ha definito l’episodio un “atto di violenza estrema. Stiamo vivendo un tempo in cui ci sono troppi discorsi che alimentano l’odio e la divisione. E chiunque si definisce un leader deve comprendere il significato e l’impatto delle sue parole”.