Agguato a Foggia nella serata di giovedì 2 gennaio 2020. Un uomo di 53 anni è stato freddato mentre era alla guida della propria auto.
FOGGIA – Agguato a Foggia nella serata di giovedì 2 gennaio 2020. L’allarme è scattato intorno alle 22 quando un uomo di 53 anni è stato trovato senza vita nella propria auto. Il personale del 118 non ha potuto fare altro che constatare la morte della vittima.
Aperta un’indagine sull’omicidio per risalire all’identità dei killer. L’ipotesi più probabile, viste le prime informazioni, sembrerebbe quella di un regolamento di conti ma gli inquirenti non escludono nessuna pista almeno fino a quando non si hanno delle prove certe.
Agguato a Foggia, ritorna la paura in città
L’agguato a Foggia ha fatto ritornare la paura in città. Non è la prima volta che un uomo viene freddato mentre è alla guida della propria auto. Questa volta è toccato a Roberto D’Angelo. Il 53enne si trovata in viale Candelaro quando i killer lo hanno raggiunto e ucciso con diversi colpi di pistola.
Inutili i tentativi di soccorso da parte del personale del 118 che non ha potuto fare altro che constatare la morte dell’uomo. La Procura ha aperto un fascicolo per cercare di capire il perché di questo omicidio e risalire ai responsabili.
Indagini in corso
Una vera e propria esecuzione. Roberto D’Angelo è stato affiancato dai suoi killer che hanno aperto il fuoco senza dargli la possibilità di riparasi o reagire. Il movente è ancora sconosciuto con gli inquirenti che nelle prossime ore faranno tutti gli interrogatori per cercare di ricostruire meglio la dinamica della morte.
Un regolamento di conti molto probabilmente anche se nessuna pista è stata esclusa almeno fino a quando non ci sono prove certe. Le indagini proseguiranno tutta la notte e anche nei prossimi giorni per dare un volto alle persone che hanno ucciso il 53enne.