Agricoltura in difficoltà: alcuni spunti per tenere in piedi e rinnovare la propria impresa agricola
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Direttore: Alessandro Plateroti

Agricoltura in difficoltà: alcuni spunti per tenere in piedi e rinnovare la propria impresa agricola

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Le imprese agricole durante il 2022 sono in forte difficoltà e rischiamo di vedere la chiusura di migliaia di attività entro la fine dell’anno, con la conseguente perdita di moltissimi posti di lavoro.

Le motivazioni sono molteplici: la crisi idrica che ha colpito il nostro Paese negli ultimi anni e che durante l’estate 2022, grazie alla quasi totale assenza di piogge, ha portato a un aumento spropositato dei costi a causa della necessità di irrigare maggiormente le coltivazioni.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Inoltre, elemento che contraddistingue la forte difficoltà di tutte le imprese italiane oggi, troviamo l’eccessivo aumento dei costi dell’energia, l’inflazione e il calo dei consumi delle famiglie.

In questo scenario non è certo semplice tenere in piedi un’attività, ma ci sono alcune agevolazioni e incentivi che permettono alle imprese che hanno facoltà di spesa di investire in opere e macchinari che permetteranno loro di rilanciarsi non appena usciranno da questo periodo di forte crisi.

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Il Credito d’Imposta 40%

Con la Legge di Bilancio 2022 è stato emanato un provvedimento che offre la possibilità alle imprese agricole di investire nei macchinari con un credito d’imposta del 40%.

Nello specifico viene erogato un credito sulle imposte pari al 40% dell’investimento fatto per l’acquisto di un macchinario agricolo con tecnologia 4.0, cioè che abbia alcune caratteristiche come il sistema di guida automatico e la funzione del trasferimento digitale dei dati.

Per l’acquisto di macchine agricole senza questo tipo di tecnologia è previsto invece un credito del 6%.

La Nuova Sabatini

Altro credito usufruibile è quello della Nuova Sabatini, che da la possibilità a tutte le imprese agricole che aprono finanziamenti e mutui per l’acquisto di macchinari di ricevere una detrazione delle imposte pari a una percentuale del tasso di interesse dei finanziamenti in oggetto.

Nella fattispecie si ottiene un credito di imposta pari ad una percentuale degli interessi pagati con questo schema:

  • 15,4% sull’importo degli interessi di finanziamento aperto per l’acquisto di macchine agricole 4.0 per micro e piccole imprese situate nelle regioni del Sud Italia;
  • 10% sull’importo degli interessi del finanziamento per l’acquisto di macchine agricole 4.0 per le restanti regioni d’Italia;
  • Il 7,7% per finanziamenti aperti per l’acquisto di macchine agricole ordinarie.

L’installazione di impianti agro – fotovoltaici

Questa soluzione permette di installare dei pannelli fotovoltaici sui terreni coltivati a circa 5 metri di altezza, in modo tale da preservare il terreno sottostante per la coltivazione con trattori e macchine agricole e sfruttare i pannelli in superficie per la produzione di energia elettrica.

In questo modo è possibile sfruttare l’energia solare per produrre corrente elettrica e ridurre così i costi in bolletta per le imprese agricole che hanno un forte assorbimento energetico, ad esempio l’alimentazione delle stalle per il bestiame.

La soluzione in questione permette così di fornire esclusivamente alla propria azienda l’energia elettrica prodotta e si può ottenere un credito d’imposta che varia tra il 40% e il 50% a seconda della collocazione dell’impresa sul territorio italiano.

A tal proposito ci sentiamo di suggerirvi di consultare questa guida sull’agro fotovoltaico redatta da Innovasol, azienda specializzata nella produzione di impianti per l’efficientamento energetico. All’interno dell’articolo citato potrete trovare un vasto approfondimento relativo all’ottenimento del credito, alla sua cessione, alla progettazione dell’impianto e a tutti i benefici che potrebbe portare alla vostra azienda agricola.

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ultimo aggiornamento: 25 Ottobre 2022 16:58

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