Il senatore del M5S Alberto Airola ha commentato il decreto aiuti, ritenendolo “non votabile”: parole molto pesanti.
Il decreto aiuti è molto contestato, in quanto moltissimi politici non sono d’accordo sulle proposte del decreto legge. Nel dettaglio, molti esponenti del Movimento 5 Stelle si sono lamentati a causa della mancata incisività del loro partito nelle questioni politiche italiane, nonché a causa del decreto legge aiuti, giudicato poco consistente a livello di misure per gli italiani. Queste le parole del senatore pentastellato Alberto Airola.
Le dichiarazioni del senatore 5 Stelle
“A fronte del no alle nostre richieste sul superbonus, ad odg che, per quanto non valgano molto non essendo stringenti per il governo ma comunque vengono respinti, credo che il decreto aiuti non sia votabile. Da parlamentare attendo le indicazioni di Conte, ma la mia idea è questa”. Queste le parole del senatore M5S Alberto Airola, intervistato dall’AdnKronos.
“Ormai con Draghi siamo in una fase d’attesa, la nostra l’abbiamo detta. Attendiamo dei chiarimenti a cui Draghi deve delle rispondere, il silenzio che è seguito all’incontro con Conte lo trovo inopportuno, tanto più alla vigilia di appuntamenti così importanti”, afferma il senatore torinese in merito al decreto aiuti. “Ora bisogna tenere la barra dritta, non ci sentiamo ascoltati e serve un cambio di passo, soprattutto dopo i fatti avvenuti alla Camera che parlano da soli”, rincara la dose Airola parlando del mancato accordo sul superbonus.
“Tutto questo conferma la mancata incisività del M5S in questo governo, conferma come ci abbiano annientato. La compagine di governo ha deciso che le nostre richieste non valgono nulla e se non ci sarà un cambio di passo occorrerà per forza di cose prenderne atto”. Per il senatore, i 5 Stelle devono uscire dal governo, tramite un voto dalla base grillina: “Non possiamo decidere io e i miei colleghi, né tantomeno Conte o Beppe. In questo governo siamo entrati con un voto della base e con un voto della base dobbiamo uscirne. Il M5S è una grande comunità che va ascoltata”.