Alberto Genovese torna in carcere

Alberto Genovese torna in carcere

Si riaprono le porte del carcere per Alberto Genovese, l’ex imprenditore digitale ad oggi accusato di due violenze sessuali.

L’imprenditore Alberto Genovese, cofondatore di Facile.it e Prima Assicurazioni, è tornato in carcere. Stava scontando una pena ai domiciliari per disintossicarsi: si trovava infatti in una comunità. Adesso è giunta la notizia del suo rientro in carcere, dopo l’emanazione di un ordine esecutivo alla luce di una condanna per violenza sessuale.  

L’accusa

Secondo quanto appreso, l’ex imprenditore dovrà scontare in carcere la pena – in via definitiva – di sei anni, 11 mesi e 10 giorni. A stabilire la pena il giudice di Milano, in seguito alle indagini relative a due casi per violenza sessuale. 

L’accusa ha stabilito che Alberto Genovese, nel 2020, ha deliberatamente drogato due modelle per poi abusare sessualmente di loro. La prima violenza è avvenuta nella residenza Villa Lolita a Ibiza, mentre la seconda è stata perpetrata nel suo attico milanese Terrazza Sentimento. Ad emettere l’ordinanza per la cattura il pm di Milano Adriana Blasco.  

Adesso, l’ex imprenditore digitale dovrà rispondere alle accuse di reati “ostativi” di violenza sessuale. Per questo motivo non gli è più permesso scontare la sua pena ai domiciliari, nonostante sia nel bel mezzo della riabilitazione da sostanze stupefacenti.  

Alberto Genovese è stato condotto nel carcere di Lecco, la prima struttura detentiva più vicina alla comunità in cui stava scontando la pena domiciliare. Verso la fine di gennaio, era emersa un’indiscrezione che riferiva che l’uomo aveva deciso di non ricorrere in appello contro la condanna dello scorso settembre, per la quale erano previsti 8 anni e 4 mesi. La sentenza è avvenuta con il rito abbreviato. 

Optando per questa opzione, al detenuto era stato stabilito uno sconto di un sesto della pena. Tutta fatica inutile, in quanto adesso alla luce degli stupri avvenuti ai danni delle due modelle nel 2020 Genovese si troverà a scontare una pena ben più lunga.