“Io un lavoro ce l’ho”: Alessandra Todde respinge le accuse e attende fiduciosa la decisione del Consiglio regionale.
La posizione di Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna, sembra diventare sempre più delicata ma in un’intervista al Corriere della Sera, non ci sta ribatte: “Sono tranquillissima (…) Non sono attaccata alla poltrona, io un lavoro ce l’ho“.
Secondo quanto dichiarato dalla presidente, l’atto della Corte è puramente amministrativo e non definitivo, poiché spetta al Consiglio regionale decidere in via formale il suo destino politico.
La replica di Alessandra Todde
Il caso della presunta decadenza di Alessandra Todde, come riportato da Libero Quotidiano, non sembra limitarsi a una questione burocratica. La presidente ha spiegato che le accuse mosse non riguardano direttamente la sua persona, ma il comitato che ha curato la sua campagna elettorale.
“La decadenza è una decisione estrema che può venire se siano state sforate le spese o non si sia fatta la dichiarazione nei termini (…) Ho fornito un memoriale alla Corte d’Appello e ora aspetto con serenità una decisione che sta all’indipendenza di chi è chiamato a valutare“, ha dichiarato con fermezza.
Alla domanda sul logoramento politico che una vicenda simile potrebbe provocare, la governatrice risponde con determinazione: “Chi è impegnato a lavorare si preoccupa poco del logoramento. Non mi faccio dare lezione da chi in parlamento difendeva la nipote di Mubarak. Loro si occupino nel piccolo cabotaggio che io mi concentro sui temi cogenti per i sardi“.
Il confronto tra Schlein e Conte
Nonostante la situazione incerta, la presidente Alessandra Todde si dice orgogliosa della compattezza della propria coalizione: “Ho parlato con Conte e ho ricevuto messaggi da tutti indistintamente con nessuna possibilità di fraintendimenti. Ho parlato a lungo con Elly Schlein. Sono orgogliosa e fiera della coesione fortissima della nostra maggioranza. Mi ha fatto grande piacere anche alla vicinanza di tanti sindaci di centrodestra“.