Tra i conduttori di spicco della televisione italiana, Alfonso Signorini si conferma volto seguitissimo con un cachet notevole per guidare il Grande Fratello.
In passato ha raccontato il suo legame con Silvio Berlusconi. Un rapporto che, anche dopo la scomparsa del Cavaliere, lo ha visto rimanere come volto di spicco di Mediaset. Stiamo parlando di Alfonso Signorini, figura di spicco nel panorama televisivo italiano, noto soprattutto per la conduzione del Grande Fratello. Negli ultimi anni, il reality show ha visto un notevole prolungamento della sua durata, arrivando a coprire circa sei mesi di programmazione. Questo aumento ha inevitabilmente influito anche sui compensi del conduttore.

Signorini: tra tv, riviste e social
Indubbiamente Alfonso Signorini è da tempo una delle figure maggiormente conosciute del panorama televisivo italiano. Nel corso degli anni, il presentatore si è preso la scena al timone del Grande Fratello dove ha conquistato il pubblico di Canale 5 e in generale di Mediaset dove lavora da tempo dai tempi di Silvio Berlusconi fino ad oggi, con Pier Silvio al comando dell’azienda.
Oltre al ruolo in televisione, però, Signorini vanta anche un ruolo fondamentale nel Settimanale Chi, rivista di gossip e attualità seguitissima nel nostro Paese. Inoltre, da qualche tempo, sui social, il buon Alfonso ha iniziato a pubblicizzare prodotti e ha pure avviato un format molto simpatico dal nome ‘Boom‘ nel quale tratta di argomenti legati allo spettacolo.
Quanto guadagna Alfonso Signorini al Grande Fratello
Tutte queste attività hanno garantito a Signorini degli introiti importanti. In particolare, per quanto riguarda la condizione del Grande Fratello, il presentatre vanta guadagni elevati. Sebbene non ci siano informazioni ufficiali sul cachet per guidare il famoso reality di Canale 5, alcuni media come Il Messaggero, in passato avevano ipotizzato un cachet compreso tra i 30.000 e i 50.000 euro per ogni puntata. Considerando il numero di puntate del programma è possibile ipotizzare un compenso complessivo per un’edizione tra 1,5 e 2 milioni di euro, somma che potrebbe anche essere maggiore per le edizioni più lunghe.