Proseguono le indagini sulla morte di Alice Neri e spuntano nuovi indizi sul “terzo uomo”, il suo collega con cui scambiava lettere.
Diventa sempre più centrale la figura del cosiddetto “terzo uomo” nell’abito delle indagini di Alice Neri, la donna morta carbonizzata nel modenese. Questa persona sarebbe un collega della 32enne che però non è mai stato iscritto al registro degli indagati. Con lui la vittima si confidava nelle varie lettere d’amore che i due si scambiavano.
Il giorno della scomparsa di Alice Neri, il 17 novembre scorso, i due sono usciti entrambi molto presto di casa. Alle 17 di quella sera la vittima si trovava presso il bar di Concordia con un altro collega e terzo indagato per il suo omicidio. Da lì sarebbe passato anche il terzo uomo.
Restano ancora molti i punti irrisolti
Inoltre, la mattina del 18, poco prima che venisse ritrovato il cadavere di Alice, il terzo uomo era nuovamente uscito presto di casa per arrivare al lavoro impiegando un’ora per fare un percorso di poco più di 10 minuti. Questo lo rende sospetto nonostante il maggior sospettato dell’omicidio resta ancora Mohamed Gaaloul, in carcere con l’accusa di omicidio e distruzione di cadavere.