Coronavirus, l'allerta dell'Aifa su un antivirale al posto del vaccino
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Covid, antivirale al posto del vaccino, l’allarme dell’Aifa

Vaccino Covid

L’Aifa ha lanciato l’allarme su un antivirale al posto del vaccino. Si tratta del farmaco utilizzato per trattamento dell’Herper Zoster.

ROMA – L’Aifa ha lanciato l’allarme su un antivirale al posto del vaccino. Sul proprio sito, l’agenzia italiana del farmaco, su suggerimento del proprio comitato tecnico-scientifico, ha ribadito il Parvulan non può essere utilizzato in sostituzione del farmaco utilizzato contro il Covid, ma solamente per il trattamento dell’Herpes Zoster (fuoco di Sant’Antonio n.d.r.). Inoltre si tratta di un medicinale non è autorizzato in Italia.

La segnalazione è scattata dopo alcune sospette importazioni. I numeri di richiesta sono aumentate e per questo motivo l’Aifa ha ribadito che non sono possibili sostituzioni e, soprattutto, con la somministrazione esiste un potenziale pericolo per la salute della persone.

Aifa: “Il Parvulan non può essere utilizzato contro il Covid”

Nella nota, riportata dall’Ansa, l’Aifa ha precisato che “l’utilizzo del medicinale nella profilassi del Sars-CoV2 non è sostenuto dalle benché minime evidenze di efficacia e sicurezza ed è un potenziale pericolo per la salute delle persone“.

Come detto, l’allarme è scattato dopo l’aumento delle richieste di importazione, ma non sono state segnalate somministrazioni. L’attenzione è alta e non si escludono possibili arresti in futuro visto che si tratta di un farmaco illegale nel nostro Paese.

Vaccino Covid
Vaccino Covid

Vaccini sicuri

Nel consueto report dell’Aifa è stato ribadito come i vaccini sono sicuri e le reazioni avverse sono sempre minime rispetto alle somministrazioni effettuate. L’agenzia del farmaco continuerà a monitorare la situazione e soprattutto nei prossimi giorni valuterà anche gli effetti della terza dose.

Da fine settembre nel nostro Paese si dovrebbe partire con la nuova vaccinazione per le persone immunodepresse e solo tra fine 2021 e inizio 2022 si potrebbe passare alle altre categorie. Ma sulle persone senza problemi di salute l’Aifa ancora non si è pronunciata e le decisioni definitive non sono attese in breve tempo.

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ultimo aggiornamento: 11 Settembre 2021 9:18

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