Sono giunte diverse segnalazioni circa una carenza di farmaci in Italia: ben 3.198 medicinali risultano irreperibili nei banconi.
In Italia scatta l’emergenza farmaci: oltre 3mila medicinali risultano introvabili sui banconi delle farmacie. Sono giunte diverse segnalazioni, anche da parte di Farmindustria che in questa situazione lancia un appello al governo.
I dati
Aifa ha condotto una ricerca nella quale ha elencato quali sono i 3.198 medicinali mancanti nei banconi delle farmacie. Si tratta prevalentemente di farmaci antibiotici ed antinfiammatori. Tra i fattori scatenanti di questo fenomeno, anche la guerra tra Russia e Ucraina e il Covid, che hanno limitato drasticamente le importazioni ed esportazioni.
Già da quest’estate, molti acquirenti hanno risentito la carenza di farmaci di uso comune in farmacia: tra questi, antidolorifici e antinfiammatori sono stati segnalati alle istituzioni dai farmacisti. Più di tutti, a mancare è l’ibuprofene che viene utilizzato in larga scala per la cura a domicilio del Covid da marzo 2020.
Un precedente allarme era scattato da parte della Federazione degli ordini dei farmacisti, che aveva anche consigliato di evitare “inutili corse all’accaparramento” per non incorrere nello spreco. L’Aifa ha pubblicato un bollettino, aggiornato al 3 gennaio, in cui elenca tutti i farmaci con scarsa reperibilità presso le farmacie.
Quali sono i medicinali irreperibili
Si tratta di un totale di 3.198 medicinali. Il dato è aumentato di 66 unità rispetto all’ultima rilevazione effettuata a dicembre, quando il numero dei farmaci irreperibili ammontava a 3.132. Tra i farmaci che compaiono di più all’interno della lista leggiamo: Moment, Neo Borocillina, Nurofen e Spididol, principalmente antivirali o antinfiammatori e antibiotici. Ma anche Tachipirina, Efferalgan, Tachifludec e Amoxicillina.
Anche il presidente di Farmindustria Marcello Cattani, ha denunciato la situazione. “Alcune categorie di farmaci come antibiotici, antinfiammatori, antipertensivi, antidepressivi e diuretici – ha spiegato Cattani – scontano in questo momento delle carenze in crescita rispetto a un anno fa, quando l’Aifa registrava circa 2.500 stati di carenza mentre oggi sono circa 3.200: il 50% di tali medicinali sono però stati sostituiti da altri mentre il 46% sono proprio in stato di carenza”.