Allarme siccità, falde impoverite e crisi per acqua in bottiglia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Allarme siccità: crisi per acqua in bottiglia

bicchiere acqua

Le falde sono impoverite, c’è necessità di realizzare degli invasi per non cessare l’imbottigliamento di acqua.

Il presidente dell’azienda di Cuneo, Sant’Anna, dichiara le difficoltà incontrate con il problema della siccità. Se all’inizio dell’anno la carenza di anidride carbonica creava difficoltà solo ai rifornimenti di acqua gasata, adesso l’impoverimento delle falde sta portando l’azienda ad un rischio maggiore. Alberto Bertone allarma sulla necessità di invasi.

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Carenza di acqua

Negli ultimi due anni il nord-ovest italiano ha subìto un livello di siccità di gran lunga più alto dei periodi scorsi. I torrenti delle montagne sono quasi inesistenti e le falde sono a secco. Durante un’intervista, dichiara la sua preoccupazione Alberto Bertone, presidente e amministratore delegato dell’azienda di Vinadio (Cuneo), che prepara ogni anno 1 miliardo e mezzo di bottiglie.

Nel 2022 l’azienda Sant’Anna ha già perso il 30% del fatturato a causa della scarsa anidride carbonica, utile per l’acqua gasata. Ma adesso il problema è ancora più vasto, in quanto la carenza generale di acqua renderà difficile la sopravvivenza delle imprese anche per l’imbottigliamento di acqua naturale.

Necessità di invasi

Ad oggi le falde sono “4-5 volte meno ricche rispetto al passato”, come dichiara Bertone. Si dovrà procedere in maniera alternativa: è necessario realizzare degli invasi per trattenere l’acqua quando cade. In una situazione d’emergenza di questo tipo, serve un cambiamento del sistema va cambiato, che troppo spesso trova ostacoli per l’attuazione di nuove soluzioni.

“C’è assoluta necessità di ricavare invasi raccolta lungo il corso dei fiumi in montagna”, ribadisce il presidente dell’azienda di Vinadio. Tuttavia, resta sempre il problema per quanto riguarda l’imbottigliamento di acqua gasata. “Dobbiamo cercare il prodotto all’estero, ma il prezzo è cresciuto di 7 volte”.

I rincari energetici

Sul bilancio gravano anche i rincari energetici, “20-25 milioni in più, soprattutto per l’elettricità perché di gas ne consumiamo poco”, dice Bertone. Il 26 luglio scorso, il presidente dell’azienda di acque minerali cuneese ha deciso di pagare una mensilità aggiuntiva a tutti i dipendenti “come aiuto concreto per fare fronte al periodo difficile”.

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ultimo aggiornamento: 30 Ottobre 2022 15:11

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