Le zanzare non ci lasciano in pace fino a natale: cosa succede?
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Direttore: Alessandro Plateroti

Le zanzare non ci lasciano in pace, in Italia fino a natale: cosa sta succedendo?

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Gli esperti denunciano i rischi sanitari che l’uomo corre a seguito della presenza persistente delle zanzare in un periodo anomalo.

Nonostante l’ondata di maltempo che sta colpendo l’Italia, le temperature sopra la media che hanno contraddistinto gli ultimi tempi hanno determinato “una alterazione dei cicli di vita e di riproduzione di questi insetti”, dichiarano gli esperti. Insomma, una condizione favorevole per le zanzare che potrebbero essere presenti almeno fino a Natale.

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Troppe zanzare: colpa del caldo anomalo

Un autunno troppo mite per essere definito realmente autunno. E in un clima così, le zanzare non possono che prolungare la loro permanenza in ambienti che – in periodi lontani dal cambiamento climatico – sarebbero stati troppo freddi per la loro sopravvivenza.

Sono numerose le segnalazioni in Italia che avvertono della presenza di questi insetti, sia nelle case che all’esterno. Come spiega il presidente della Società italiana di medicina ambientale (Sima), Alessandro Miani, il caldo anomalo, infatti, consente alle uova di zanzara di sopravvivere grazie ad un autunno più mite, e agli animali adulti di rimanere in vita, riprodursi e moltiplicarsi“.

Ci si riferisce sia alla resistente zanzara giapponese (Aedes japonicus japonicus) o la coreana (Aedes koreicus), che a quella più comune (Culex pipiens) fino alla “temibile zanzara tigre (Aedes albopictus)”. Miani poi precisa che in Italia “si contano circa 60 specie di zanzare, a fronte delle oltre 3.000 presenti in tutto il mondo”.

Per quanto tempo resteranno in Italia?

Come denuncia la Società italiana di medicina ambientale, in assenza del regolare calo delle temperature, “in alcune aree del Paese le zanzare potrebbero continuare a imperversare anche fino a Natale“.

“Un cambiamento che comporta non solo fastidi e disagi per i cittadini, ma anche pericoli sul fronte sanitario“, spiega Alessandro Miani ricordando che, tra le malattie più gravi trasmesse dall’insetto all’uomo, ce ne sono alcune come “i virus dengue (DENV), chikungunya (CHIKV) e febbre gialla (YFV)”.

Sulla base dei dati dell’Iss aggiornati al 6 novembre 2023, da inizio anno in Italia si contano 306 casi di Dengue, 7 casi di Zika Virus, 7 casi di Chikungunya, 44 casi di infezione neuro-invasiva.

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ultimo aggiornamento: 17 Novembre 2023 9:10

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