Alluvione nelle Marche: arriva il sostegno finanziario dell’Europa

Alluvione nelle Marche: arriva il sostegno finanziario dell’Europa

L’Europa approva un pacchetto di aiuti per sostenere le Marche e altre regioni colpite da catastrofi naturali nel 2022 e 2023.

L’alluvione che ha devastato le Marche nel settembre 2022 ha lasciato cicatrici profonde, ma l’Europa si è dimostrata solidale. Con un sostegno finanziario significativo, l’UE mira a sostenere la ricostruzione e la ripresa della regione.

L’approvazione degli aiuti dall’UE

Il Consiglio Ue ha annunciato che i Paesi membri hanno approvato un finanziamento di 20,9 milioni di euro per l’Italia, destinati a mitigare le conseguenze dell’alluvione nelle Marche. Questo aiuto, proveniente dal Fondo di solidarietà europeo, è parte di un pacchetto più vasto di 454,8 milioni di euro. Altri paesi come la Romania e la Turchia riceveranno rispettivamente 33,9 milioni e 400 milioni per far fronte ai danni causati da catastrofi naturali e terremoti.

Memoria e ricostruzione

Il 15 settembre 2022, le Marche furono sconvolte da un’alluvione devastante che causò la morte di tredici persone e danni ingenti a proprietà e imprese. Questa tragedia ha colpito in particolare le province di Ancona e Pesaro e Urbino, con comuni come Arcevia, Barbara, Sassoferrato e molti altri che hanno sofferto enormemente.

La premier Meloni, in un messaggio inviato ai sindaci dei territori colpiti, ha sottolineato gli sforzi compiuti e quelli in programma per aiutare le famiglie e le imprese danneggiate. L’obiettivo principale è la realizzazione di opere strutturali per ridurre il rischio idrogeologico e garantire la sicurezza del territorio.

Tra le vittime ci sono Giuseppe e Andrea Tisba, Diego Chiappetti, Fernando Olivi, Mohamed Enaji e molti altri. La perdita di queste vite ha segnato profondamente le comunità locali, e il ricordo di quella tragica giornata rimarrà indelebile nella memoria di tutti. Mentre le Marche continuano a ricostruire e a guarire dalle ferite dell’alluvione. Il sostegno dell’UE rappresenta un segno tangibile di solidarietà e di speranza per un futuro migliore.