"Dopo 150 film, solo 1.300 euro di pensione": lo sfogo di Alvaro Vitali
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Direttore: Alessandro Plateroti

“Dopo 150 film, solo 1.300 euro di pensione”: lo sfogo di Alvaro Vitali

Alvaro Vitali ospite al Maurizio Costanzo Show

Da cachet milionari a una pensione di soli 1.300 euro: tornato a recitare dopo anni di assenza, Alvaro Vitali racconta le sue difficoltà.

Alvaro Vitali è tornato sul set grazie a Carlo Verdone, che lo ha voluto nella quarta stagione di Vita da Carlo su Paramount+. “Una persona meravigliosa, la sua telefonata è stata una sorpresa, lo ringrazio tantissimo, ci voleva aria nuova per me, lui mi ha ridato ossigeno“, ha raccontato l’attore al Corriere della Sera, come riportato da Open.

Il registra e attore, di recente intervenuto anche nel caso Tony Effe a Capodanno, ora riaccende i riflettori su Vitali, che dopo 150 film si ritrova con una pensione di soli 1.300 euro: ecco il suo racconto.

Carlo Verdone

Alvaro Vitali ricorda il successo e i guadagni sperperati

L’attore Alvaro Vitali ha recitato in quattro film di Federico Fellini, che lo apprezzava molto: “Si ammazzava dalle risate con me“. Il vero boom della sua carriera, però, è arrivato con la serie di film su Pierino e con le commedie sexy, che all’epoca venivano criticate ma che oggi sono considerate cult: “Ora sono cult. La gente mi ferma per strada per chiedermi di farne altri. Altro che le vacanze di Natale, questo è il genere che manca“.

In quegli anni, guadagnava cifre molto alte: “Ero solo, i soldi all’epoca avevano un certo valore, perché non mi dovevo divertire? Se mi piaceva una macchina la compravo, e insieme all’auto arrivava pure la donna. Per 50 milioni di lire comprai il duetto dell’Alfa. Oggi mi dico: che stupido, se li tenevo, li avevo ancora“. Solo dopo molto tempo ha cambiato mentalità: “Sperperati quasi tutti. Poi ho capito e ho cominciato a compare le case, le cose che restano“.

La pensione da 1.300 euro e le difficoltà

Nonostante una carriera che conta ben 150 film, oggi Alvaro Vitali percepisce una pensione che considera troppo bassa rispetto al lavoro svolto: “È buona, arrivo a 1.300-1.400 euro, ma per aver fatto 150 film è bassa“. L’attore denuncia anche le irregolarità nei contributi versati dalle produzioni cinematografiche: “ Le produzioni fregavano sui contribuiti: se facevo un mese di riprese, segnavano due settimane“.

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ultimo aggiornamento: 9 Marzo 2025 11:51

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