39 calciatrici della Spagna femminile alzano la voce contro la Federazione: una richiesta di cambiamento radicale.
Le campionesse del mondo della Spagna femminile hanno alzato la voce. 39 calciatrici, tra cui 21 delle eroine mondiali, hanno firmato un documento che potrebbe provocare un vero e proprio terremoto nel calcio spagnolo.
La richiesta chiave
Non si tratta solo della rimozione di Luis Rubiales dalla Federazione iberica o del licenziamento dell’allenatore Jorge Vilda. Queste giocatrici, simbolo del calcio femminile spagnolo, chiedono un cambiamento radicale nella struttura della RFEF. La loro lotta è chiara: non parteciperanno alle prossime sfide della Nations League contro Svezia e Svizzera a settembre, a meno che non vengano introdotte modifiche sostanziali.
Il cuore del problema
La situazione con Rubiales ha solo acuito una tensione già palpabile. L’ordine restrittivo nei suoi confronti, in particolare l’incidente con Jennifer Hermoso, è solo la punta dell’iceberg. Ma la nota delle calciatrici va oltre, toccando aspetti profondi della questione.
Non si tratta solo di vendetta o di una semplice pulizia. Le calciatrici vogliono un intervento profondo, non solo di facciata. Non è accettabile vedere sempre gli stessi nomi di fiducia che hanno guidato la Federazione in passato. Se deve esserci un cambiamento, deve essere radicale.
Il loro messaggio è forte e chiaro: “Gli avvenimenti che tutti hanno potuto vedere vanno oltre lo sport. Dobbiamo avere tolleranza zero. Siamo orgogliose di indossare la maglia della nostra nazionale e lottare per dimostrare che queste situazioni non trovano posto nel nostro calcio e nella nostra società“.
Ora, tutti gli occhi sono puntati sul neo ct Montse Tomé. Chi saranno le calciatrici che vestiranno la maglia spagnola nelle prossime sfide?
