Amperometro per auto: cos’è, a cosa serve e come si usa

Amperometro per auto: cos’è, a cosa serve e come si usa

Utile a verificare le condizioni dell’impianto elettrico dell’auto, l’amperometro va usato con le dovute cautele.

Tutte le autovetture sono dotate di un impianto elettrico. Quest’ultimo è indispensabile per il corretto funzionamento delle componenti e dei dispositivi elettrici. Monitorare costantemente la funzionalità e l’efficienza dell’impianto elettrico della propria auto rientra nella manutenzione ordinaria che permette di evitare sgradevoli inconvenienti di vario tipo. Lo strumento principale utilizzabile per effettuare questo tipo di controllo è l’amperometro: vediamo di seguito di cosa si tratta.

Cos’è un amperometro

In generale, un amperometro è uno strumento necessario alla misurazione dell’intensità della corrente elettrica che attraversa la sezione di un corpo conduttore. Come gli altri strumenti destinati alla misurazione di grandezze elettriche, si caratterizza per tre parametri fondamentali: la classe di precisione, la portata e la risoluzione; in aggiunta, quando si utilizza un amperometro è bene tenere presente il tipo di corrente che si intende misurare; per quella continua serve uno strumento diverso rispetto a quello da utilizzare per la corrente alternata.

I vari tipi di amperometro

Gli amperometri si possono suddividere in base al principio utilizzato per effettuare la misurazione:

  • l’amperometro magnetoelettrico misura l’intensità della corrente elettrica in maniera indiretta, ossia tramite una rilevazione del campo magnetico generato dalla corrente;
  • l’amperometro elettromagnetico, invece, utilizza una bobina; quest’ultima viene attraversata da un flusso di corrente elettrica, generando così un campo magnetico all’interno del quale si trova un pezzo di ferro dolce;
  • l’amperometro elettrodinamico monta bobine in serie o in parallelo; queste ultime sono necessarie per misurare intensità di corrente più elevate;
  • gli amperometri termici sfruttano il principio per cui la corrente elettrica attraversa una resistenza e scalda una spirale; questo tipo di strumento si presta alla misurazione di ogni tipo di corrente;
  • gli amperometri ad induzione sfruttano il principio dell’induzione per mezzo della creazione di due flussi sfasati.

Tali strumenti possono essere catalogati anche in base alla tecnologia che utilizzano per visualizzare il risultato delle rilevazione. Un amperometro analogico utilizza un ago che scorre lungo una superficie tarata per indicare il valore di intensità misurato mentre uno digitale indica il dato della misurazione tramite cifre visualizzate su di un display; in tal senso, offre un riscontro molto più preciso.

Amperometro per auto come si usa: installazione e lettura

Per installare un amperometro o un voltmetro sulla propria auto è bene equipaggiarsi nella maniera corretta e fare attenzione ad eseguire tutti i passaggi necessari in modo preciso e sicuro, poiché si tratta di un’operazione che richiede una certa dimestichezza. Per proteggersi durante il collegamento amperometro auto è necessario indossare un paio di occhiali protettivi.

In aggiunta, è necessario procurarsi un filo elettrico di gauge 10 (unità di misura del diametro) o inferiore, oltre al kit completo di amperometro ed accessori (cavi e connettori). Il primo passo consiste nello staccare il cavo negativo della batteria; poi è necessario stringere i dadi dei terminali che si trovano alla base dei connettori.

Una volta crimpati e saldati i capicorda ai cavi, si può collegare un cavo da 10 gauge al polo positivo della batteria e stringere i dadi dei terminali per schiacciare le rondelle a stella dentro i capocorda. L’installazione prevede, infine, due passaggi: la connessione di un cavo ad un pannello di illuminazione (o un’altra fonte elettrica da 12 V) e il fissaggio un cavo di messa a terra fra il centro del terminale di terra dell’amperometro e un punto di fissaggio del motore. Per effettuare la rilevazione bisogna prima azionare i fari e poi girare la chiave nel quadro.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/oldtimer-cruscotto-classico-674727/

L’amperometro auto digitale: cos’è e come si usa

Se, di contro, si è scelto un amperometro economico, ossia un doppio display digitale volt-amperometrico, la procedura de seguire è differente. Va anzitutto tenuto presente che, al netto delle differenze tra i vari modelli, questi dispositivi – che sono particolarmente compatti – presentano delle caratteristiche similari. Le specifiche tecniche, indicate sul retro del dispositivo, sono le seguenti (i valori possono variare leggermente a seconda del modello):

  • potenza di esercizio tra 4.5 e 30 V;
  • voltaggio massimo misurabile: 100 V;
  • risoluzione minima: 0.1 V;
  • corrente massima misurabile: 10 A;
  • temperatura di esercizio: tra -10° e + 65°.

Dal punto di vista tecnico, il display presenta due connettori. Uno è connesso a due cavi (uno rosso e uno nero) che costituiscono i terminali di alimentazione; l’altro presenta tre cavi (di diametro maggiore) che servono a rilevare le grandezze da misurare: sono di colore nero, rosso e giallo (o blu). In particolare, il cavo rosso serve a misurare la tensione incognita mentre quello giallo (o blu) è destinato alla misurazione della corrente elettrica che vi scorre all’interno; il cavo nero è un terminale comune.

Per far funzionare il display di visualizzazione dei valori di voltaggio e amperaggio, è necessario utilizzare i due terminali più sottili per collegare il dispositivo ad una fonte di alimentazione esterna (tenendo presente il limite massimo di 30 V). Fatto ciò, è necessario connettere i terminali di rilevazione al circuito che si vuole controllare; di solito si tratta di un circuito di alimentazione di un carico, come ad esempio la luce dei fanali o del quadro della strumentazione.

Per fare ciò bisogna staccare il cavo negativo della fonte di alimentazione del carico (nel caso di un’auto, si tratta della batteria che alimenta tutte le parti elettriche) mentre il cavo negativo del display deve restare collegato. Il cavo giallo del display va collegato al cavo negativo della linea del carico; per fare ciò, è possibile adoperare connettori ad innesto rapido.

È bene sottolineare come tutti i collegamenti e le modifiche vadano effettuate senza che la fonte di alimentazione sia collegata; per tanto, se si sta eseguendo questa procedura sull’impianto elettrico di una vettura, l’auto deve essere rigorosamente spenta. Una volta completate tutte le connessioni, si può attivare la fonte di alimentazione del display; in tal modo, sullo schermo verrà visualizzato il valore del voltaggio, ossia la tensione presente all’interno del circuito. Per misurare l’intensità della corrente elettrica, invece, bisogna attivare il dispositivo di carico, come ad esempio i fari dell’auto; il funzionamento di quest’ultimo permette al volt-amperometro di rilevare l’intensità di corrente che attraversa il circuito, visualizzando il valore in Ampere.

I prezzi degli amperometri per auto

Acquistare un amperometro voltmetro per auto è molto semplice. I dispositivi sono reperibili sia presso negozi fisici specializzati sia presso rivenditori online di accessori per la manutenzione dell’auto. Gli amperometri più sofisticati, destinati ad un impiego professionale, possono raggiungere prezzi prossimi ai 200 euro. I dispositivi più economici, invece, sono display digitali volt-amperometrici in vendita a prezzi irrisori, attorno ai 5 euro.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/oldtimer-cruscotto-classico-674727/