Ancora insulti social contro Liliana Segre: la reazione di La Russa
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ancora insulti social contro Liliana Segre: la reazione di La Russa

Liliana Segre

Liliana Segre vittima di nuovi insulti sui social dopo le celebrazioni del 25 aprile a Pesaro. Solidarietà da La Russa, Fontana e Schlein.

Il 25 aprile rappresenta un momento fondamentale per la memoria storica e la celebrazione della libertà in Italia, ma purtroppo Liliana Segre ha subito violenti attacchi social. Tuttavia, come spesso accade, anche questa giornata può essere teatro di polemiche. In passato, in città come Milano e Roma, si sono verificate contestazioni, soprattutto contro la partecipazione della Brigata Ebraica. Quest’anno, a Pesaro, sembrava che tutto fosse filato liscio: Liliana Segre, senatrice a vita e sopravvissuta all’Olocausto, ha partecipato alle celebrazioni nonostante la pioggia, accogliendo l’invito del sindaco Andrea Biancani.

Ignazio La Russa
Ignazio La Russa

Un contesto delicato: la memoria storica e le celebrazioni del 25 aprile

Il sindaco ha definito la presenza di Segre come «un dono prezioso per la nostra città di cui siamo immensamente grati», durante una cerimonia che ha visto momenti di grande emozione, come il canto di “Bella Ciao” insieme a un gruppo di bambini. Il clima sereno ha spinto il Comune a condividere sui social i video dell’evento. Tuttavia, la diffusione online ha innescato una reazione d’odio inaspettata.

L’ondata d’odio sui social e la reazione della politica

Su TikTok e altri social network, una valanga di commenti carichi di antisemitismo e odio ha preso di mira Liliana Segre. Gli insulti più gravi sono stati denunciati dal consigliere comunale Riccardo Bernardi, che ha raccolto commenti aberranti come: «sanguisuga ebrea», «un’altra parassita da mantenere», «letame» e «la più nazista di tutti». Alcuni utenti si sono spinti fino ad augurarle la morte o a esprimere il desiderio che fosse «ancora viva» solo per essere insultata.

La reazione delle istituzioni è stata immediata. Il sindaco di Pesaro ha scritto sui social: «Sono parole gravi che andrebbero perseguite dalla giustizia». Anche i vertici delle principali cariche istituzionali hanno preso posizione. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha definito gli insulti «intollerabili» ed espresso «solidarietà» a Segre. Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha manifestato «vicinanza». Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha parlato di «vergognosi» insulti, mentre il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, ha chiesto di «perseguire, colpendo con fermezza» gli autori dell’odio social.

Anche la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, è intervenuta, definendo gli insulti «vergognosi». Il tutto come riportato da ilgiornale.it

L’ennesimo episodio di hate speech contro Liliana Segre ha suscitato un’ondata di condanna trasversale, confermando il valore della sua testimonianza storica. Pesaro e la politica italiana si stringono attorno alla senatrice a vita, riaffermando l’importanza della memoria e il dovere di combattere ogni forma di antisemitismo e odio.

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ultimo aggiornamento: 28 Aprile 2025 11:44

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