La Procura di Roma ha affidato una perizia dello scheletro ritrovato nella zona del Pigneto.
Ci vorrà del tempo per sapere se lo scheletro di donna, di circa 30 anni, ritrovato a Roma sia o meno quello di Andreea Rabciuc. La Procura della Capitale affiderà una maxi consulenza su questo macabro ritrovamento. Il pm chiederà l’analisi dei resti per accertarne tempi e cause del decesso. Inoltre, verrà effettuato anche l’esame del DNA da parte dei carabinieri del Ris e si analizzerà la banca dati di tutte le persone che, dal 2020, risultano scomparse.
Lo scheletro ritrovato
Secondo alcune indiscrezioni, questo scheletro ritrovato in un terreno appartenente alle Ferrovie si trovava lì da circa un anno. Le autorità di Ancona contatteranno i colleghi romani per capire se questo scheletro appartiene alla 28enne romena scomparsa il 12 marzo 2022, dopo una lite con il fidanzato. Le ipotesi sono molte: allontanamento volontario, omicidio, un incidente.
Il fidanzato Simone Gresti, 44 anni, è l’ultima persona ad aver visto la donna. Secondo la sua versione, i due la notte tra l’11 e il 12 marzo avevano avuto un litigio. L’uomo avrebbe sottratto all 28enne il cellulare, la quale si sarebbe poi allontanata all’alba del 12 marzo, da sola e a piedi.
Di quella sera, risultano cancellati molti messaggi dal telefono della donna, oltre a due telefonate fatte al padre che si trova in Spagna. Preoccupano alcuni messaggi inviati al genitore: uno di questi recita: “Mi sono messa nei guai“. Andreea raccontava spesso con gli amici di voler cambiare vita.
Le parole del legale di Simone Gresti
Sulla vicenda dello scheletro ritrovato interviene anche il legale di Simone Gresti, Emanuele Giuliani. Egli afferma: “Non è da escludere si tratti di Andreea che potrebbe aver raggiunto Roma da una stazione vicina o in autobus. La capitale è sicuramente un posto che si presta a fare perdere le proprie tracce ma il mio assistito pur scosso dalle ultime notizie, sostiene che la ragazza non aveva una collanina di quel tipo“.
“Se l’esame del Dna dovesse confermare questa che per ora è solo un’ipotesi, sarebbe confermata la nostra versione, quella da sempre sostenuta da Simone. Un allontanamento volontario di Andreea, che alleggerirebbe la posizione del mio assistito“, ha continuato il legale dell’uomo.