Angela Merkel, a Milano per presentare il suo libro, parla del suo rapporto con Berlusconi, del debito europeo e Draghi.
Angela Merkel, ex cancelliera tedesca, è stata accolta come una vera celebrità a Milano, dove ha presentato il suo libro di memorie “Libertà”, edito in Italia da Rizzoli. L’evento, tenutosi a Palazzo Clerici, ha visto la partecipazione di 800 persone, curiose di ascoltare le riflessioni di una delle figure politiche più influenti degli ultimi decenni.
Durante il dialogo con Walter Veltroni, Merkel ha affrontato temi cruciali del suo mandato e della politica europea contemporanea, toccando anche il delicato argomento del suo rapporto con Silvio Berlusconi. In risposta alla famosa vicenda della “risatina” condivisa con Sarkozy in un vertice europeo, Merkel ha dichiarato: “Non sono stata certo io a farlo cadere, le cose non funzionano così. Certo non eravamo del tutto soddisfatti delle sue riforme, come la BCE e il FMI. Era tardi, io e Sarkozy ci guardammo, poi la stampa fece del sensazionalismo, come se avessimo esercitato un potere nascosto.”
Debito europeo e vincoli di bilancio: la visione di Merkel
Angela Merkel ha difeso con fermezza il vincolo di bilancio introdotto durante il suo mandato, il cosiddetto Schuldenbremse, che ha limitato le spese pubbliche in Germania. Pur riconoscendo la necessità di adattare le regole alle emergenze, ha ribadito: “Non sono affatto pentita di averlo introdotto. Spesso quando si parla di economia si pensa solo all’attuale generazione, bisogna pensare anche a quelle future.”
Tuttavia, Merkel ha ammesso che l’attuale situazione geopolitica richiede un approccio diverso: “Certo, quando le cose cambiano anche la Costituzione può cambiare. E oggi c’è un’emergenza, l’assalto della Russia all’Ucraina. Il vincolo può essere allentato, non per spese sociali ma per fare investimenti.”
In merito al debito europeo, Merkel ha espresso un’apertura significativa: “Ritengo sia appropriato pensare a un debito comune. Un po’ alla volta ci si arriverà.”
Il ricordo dell’Italia e dei rapporti con Draghi
Oltre a Berlusconi, Merkel ha ricordato il suo rapporto con Mario Draghi, elogiandolo per il suo ruolo nella difesa dell’euro. Tuttavia, ha sottolineato con un sorriso: “Non mi aveva informato della sua decisione di imbracciare il bazooka a difesa dell’euro.”
Infine, toccando il tema dell’immigrazione, l’ex cancelliera ha riconosciuto i limiti della solidarietà europea durante il suo mandato: “È vero che ho visto nel periodo del mio cancellierato scarsa solidarietà nei confronti dei Paesi esposti in prima linea.”
Concludendo il suo intervento, Merkel ha ribadito la sua idea di leadership pragmatica: “Il compito dei politici è dare risultati, non fare bei discorsi.”
Tra fedeltà alle sue scelte passate e aperture su nuovi scenari economici, Angela Merkel ha dimostrato ancora una volta di essere una figura politica capace di affrontare le sfide del presente con la stessa determinazione che l’ha resa una leader di riferimento per l’Europa.