L’Angelus di Papa Francesco di domenica 16 agosto 2020. Gli appelli per Libano e Bielorussia.
CITTA’ DEL VATICANO – Nell’Angelus di domenica 16 agosto Papa Francesco si è soffermato sul Vangelo odierno: “La lettura descrive l’incontro tra Gesù e una donna cananea […]. La Vergine Maria interceda con la sua preghier, perché cresca in ogni battezzato la gioia della fede e il desiderio di comunicarla con la testimonianza di una vita coerente, che ci dia il coraggio di avvicinarci a Gesù e dirgli: ‘Signore, se Tu vuoi, puoi guarirmi‘”.
L’appello per Bielorussia e Libano
Subito dopo l’Angelus il Pontefice ha rivolto un pensiero a Libano e Bielorussia: “Continuo a pregare per il Libano, e per le altre situazioni drammatiche che causano sofferenza alla gente. Il mio pensiero va anche alla Bielorussia. Seguo con attenzione la situazione post-elettorale in questo Paese e faccio appello al dialogo, al rifiuto della violenza e al rispetto della giustizia e del diritto. Affido tutti i bielorussi alla protezione della Madonna, regina pace“.
“Saluto con affetto – ha continuato Bergoglio – con affetto tutti voi, romani e pellegrini dei diversi Paesi. In particolare, saluto i religiosi brasiliani presenti qui a Roma […]. Rivolgo un saluto anche ai coraggio ragazzi dell’Immacolata“.
La pandemia
In conclusione Papa Francesco è ritornato sulla pandemia: “Questi sono giorni di ferie. Possano essere un tempo per ritemprare il corpo, ma anche lo spirito mediante momenti dedicati alla preghiera, al silenzio e al contatto distensivo con la bellezza della natura, dono di Dio. Questo non faccia dimenticare i problemi che ci sono per il Covid. Tante famiglie che non hanno il lavoro, che lo hanno perso e non hanno da mangiare. Le nostre pause estive siano anche accompagnate dalla carità e dalla vicinanza a queste famiglie“.
Di seguito il video di Vatican News con l’Angelus di Papa Francesco di domenica 16 agosto