L’Angelus di Papa Francesco di domenica 20 settembre 2020: “La Chiesa deve essere come Dio: sempre in uscita”.
CITTA’ DEL VATICANO – Nell’Angelus di domenica 20 settembre Papa Francesco si è soffermato sulla pagina evangelica di questa giornata: “Il brano narra la parabola dei lavoratori chiamati a giornata dal padrone della vita. Attraverso questo racconto, Gesù ci mostra il sorprendente modo di agire di Dio, rappresentato da due atteggiamenti del padrone: la chiamata e la ricompensa […]“.
“Aprirsi a orizzonti di vita che offrano speranza”
Il Pontefice durante il suo discorso ha ricordato che “anche le nostre comunità sono chiamate ad uscire dai vari tipi di confini che ci possono essere, per offrire a tutti la parola di salvezza che Gesù è venuto a portare. Si tratta di aprirsi a orizzonti di vita che offrano speranza a quanti stazionano nelle periferie esistenziali e non hanno ancora sperimentato la forza e la luce dell’incontro con Cristo. La Chiesa deve essere come Dio: sempre in uscita. E quando non lo è, si ammala di tanti mali che abbiamo nella Chiesa […]“.
“Formare le nuove generazioni alla cura della dignità umana”
Al termine dell’Angelus Bergoglio si è rivolto a tutti i fedeli: “Secondo i programmi fatti prima della pandemia, nei giorni scorsi avrebbe dovuto svolgersi il Congresso Eucaristico Internazionale a Budapest […]. L’appuntamento è stato rinviato all’anno prossimo. Proseguiamo, spiritualmente uniti, il cammino di preparazione, trovando nell’Eucarestia la fonte della vita della missione della Chiesa“.
“In Italia – ha concluso il Pontefice – ricorre la Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Incoraggio a sostenere questa importante istituzione culturale, chiamata a dare continuità e nuovo vigore ad un progetto che ha saputo aprire la porta del futuro a molte generazioni di giovani. E’ quanto mai importante che queste siano formate alla cura della dignità umana e della casa comune“.
Di seguito il video con l’Angelus di Papa Francesco