L’Angelus di Papa Francesco di domenica 28 febbraio: “Portate sempre un piccolo Vangelo in tasca”.
CITTA’ DEL VATICANO – L’Angelus di Papa Francesco di domenica 28 febbraio. Come successo già in passato, il Pontefice si è affacciato alla finestra finestra dello studio nel Palazzo Apostolico del Vaticano per pregare insieme ai fedeli.
L’ultimo appuntamento prima del viaggio storico in Iraq, in programma dal 5 all’8 marzo.
L’Angelus di Papa Francesco
Dopo essersi soffermato sul secondo Vangelo della seconda domenica di Quaresima, Papa Francesco ha chiesto la liberazione delle 317 ragazze rapite in Nigeria. Un appello idealmente accolto dai rapitori visto che, qualche ora dopo, è stata comunicata la notizia del ritorno in libertà delle studentesse.
Il Pontefice ha anche parlato della Giornata Mondiale delle Malattie Rare: “Saluto i membri di alcune associazioni impegnate in questo campo, che sono venuti in Piazza. Nel caso delle malattie rare è più che mai importante la rete di solidarietà tra i familiari, favorita proprio da queste associazioni. Essa aiuta a non sentirsi soli e a cambiarsi esperienze e consigli […]. Incoraggio le iniziative che sostengono la ricerca e la cura, ed esprimo la mia vicinanza ai malati, alle famiglie, ma specialmente ai bambini. Stare vicino a loro vuol dire fare sentire la carezza dell’amore di Dio“.
“In Quaresima fare un digiuno di pettegolezzi e maldicenze”
Da parte di Papa Francesco un messaggio anche ai fedeli presenti: “Ci consiglio di fare un digiuno, un digiuno che non vi darà fame. In questa Quaresima bisogna digiunare dai pettegolezzi e dalle maldicenze. E’ un modo speciale […]. E non dimenticate che sarà utile pure ogni giorno avere un piccolo Vangelo in tasca, nella borsa, prenderlo quando si può, e leggere qualsiasi brano. Questo fa aprire il cuore al Signore“. Il prossimo weekend non ci sarà l’Angelus da Piazza San Piero per il viaggio in Iraq di Bergoglio.