L’Angelus di Papa Francesco di domenica 28 giugno 2020: “Preghiamo per la popolazione dello Yemen”.
CITTA’ DEL VATICANO – Nell’Angelus di domenica 28 giugno Papa Francesco si è soffermato sul Vangelo: “In questa domenica – sottolinea il Pontefice – risuona con forza l’invito a vivere in pienezza e senza tentennamenti la nostra adesione al Signore. Gesù chiede ai suoi discepoli di prendere sul serio le esigenze evangeliche, anche quando ciò richiede sacrificio e fatica“.
Il messaggio del Papa ai leader mondiali
Al termine del commento del Vangelo, Bergoglio ricorda che “martedì 30 giugno si terrà la quarta Conferenza dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite per sostenere il futuro della Siria e della regione. Preghiamo per questo importante incontro, perché possa migliorare la drammatica situazione del popolo siriano e dei popoli vicini, in particolare il Libano, nel contesto di gravi crisi socio-politiche ed economiche che la pandemia ha reso ancora più difficili. Pensate ci sono bambini con la fame, che non hanno da mangiare. Per favore, che i dirigenti siano capaci di fare la pace“.
L’appello per lo Yemen
Il Pontefice rivolge il suo pensiero anche allo Yemen: “Invito a pregare per tutte le persone, specialmente per i bambini, che soffrono a causa della gravissima crisi umanitaria. Come pure per quanti sono stati colpiti dalle forti alluvioni nell’Ucraina occidentale: possano sperimentare il conforto del Signore e il soccorso dei fratelli“.
“Rivolgo – conclude Bergoglio – il mio saluto a tutti voi, romani e pellegrini provenienti dall’Italia e da altri Paesi. Vedo bandiere: polacca, tedesca, e tanti! In particolare, saluto quanti hanno partecipato questa mattina qui a Roma alla Messa in rito congolese, pregando per la Repubblica Democratica del Congo. Saluto la delegazione congolese qui presente. Sono bravi questi congolesi. Auguro a tutti voi una buona domenica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo! E arrivederci a domani per la festa dei Santi Pietro e Paolo“.